Politica
Pd, Letta spara su Salvini per far divorziare la Lega e Fratelli d'Italia
Di Alberto Maggi
Pd, Letta attacca tutti i giorni la Lega e Salvini. Ecco il vero obiettivo. Il dietro le quinte
"Lega e FdI insieme hanno circa il 40% e se aggiungiamo Forza Italia e gli altri, come Cambiamo! di Giovanni Toti, non c'è partita e il prossimo governo sarà trainato dalla destra", spiega un deputato Dem lombardo. "Ecco la strategia, furba e abile, di Letta: mettere in difficoltà Salvini bloccando tutte le iniziative della Lega al governo. In questo modo la Meloni attacca e il fronte delle destra spacca ulteriormente", sussurra con un pizzico di ironia compiaciuta un senatore del Pd di lungo corso. L'obiettivo del segretario Dem sono anche le elezioni comunali del prossimo autunno, primo vero banco di prova per i partiti dopo la nascita dell'esecutivo di "alto profilo", ma gli occhi sono tutti puntati sulle prossime Politiche, quasi sicuramente nel 2023 a scadenza naturale della legislatura.
E' del tutto evidente che se Letta riuscisse a separare definitivamente la Lega e Fratelli d'Italia, la vittoria per il nuovo Centrosinistra guidato da Pd e M5S sarebbe praticamente certa. Ecco perché, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, i Dem lettiani si preparano nelle prossime settimane ad attaccare la Lega su altri fronti: dal no categorico all'eliminazione del codice degli appalti a nessuna modifica ai Decreti Sicurezza e Immigrazione rivisti durante l'esecutivo giallo-rosso fino alla massima cautela sulle riaperture e al muro in Parlamento contro l'ipotesi di un allargamento della platea per il condono sulle cartelle esattoriali. Il tutto per poter consentire alla Meloni che "nulla è cambiato, che Draghi è come Conte", provocando così l'inevitabile reazione nervosa di Salvini e dei leghisti. Obiettivo finale spaccare il Centrodestra per poi vincere le elezioni insieme ai pentastellati di Conte.
E' del tutto evidente che se Letta riuscisse a separare definitivamente la Lega e Fratelli d'Italia, la vittoria per il nuovo Centrosinistra guidato da Pd e M5S sarebbe praticamente certa. Ecco perché, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, i Dem lettiani si preparano nelle prossime settimane ad attaccare la Lega su altri fronti: dal no categorico all'eliminazione del codice degli appalti a nessuna modifica ai Decreti Sicurezza e Immigrazione rivisti durante l'esecutivo giallo-rosso fino alla massima cautela sulle riaperture e al muro in Parlamento contro l'ipotesi di un allargamento della platea per il condono sulle cartelle esattoriali. Il tutto per poter consentire alla Meloni che "nulla è cambiato, che Draghi è come Conte", provocando così l'inevitabile reazione nervosa di Salvini e dei leghisti. Obiettivo finale spaccare il Centrodestra per poi vincere le elezioni insieme ai pentastellati di Conte.