Politica

Pd: 'Nessuna subordinata al Conte ter. Se salta, le elezioni sono più vicine"

Di Alberto Maggi

Parla il Dem Franco Mirabelli. Ettore Rosato (IV): crisi? "Sono fiducioso"

"Sì, sono fiducioso che si possa uscire dalla crisi, iniziando a parlare di come risolvere i problemi di questo Paese, che non sono legati ai nomi ma alla crisi economica, sanitaria e educativa". Con queste parole il coordinatore nazionale di Italia Viva Ettore Rosato risponde alla domanda di Affaritaliani.it se sia fiducioso sulla possibilità che la crisi si possa risolvere evitando così le elezioni anticipate.

Per il Partito Democratico ci sono subordinate rispetto a un governo Conte ter? "No, stiamo lavorando per il Conte ter partendo dalla maggioranza precedente, provando ad allargarla a forze europeiste del Centrodestra che non vogliono più seguire la guida di Salvini". Risponde così alla domanda di Affaritaliani.it il vicecapogruppo Dem al Senato Franco Mirabelli.

Quindi se salta il Conte ter ci sono solo le elezioni? "E' una domanda assurda rivolta a una forza politica che sta sostenendo la candidatura di Conte, vero e unico punto di equilibrio. Penso che Conte sia parte integrante di un ragionamento che consenta alla maggioranza di ricostituirsi per dar vita a un governo stabile con un patto di legislatura. Un governo forte e una maggioranza parlamentare possono passare solo per Conte", spiega Mirabelli.

Elezioni se salta il Conte ter? "Il ricorso alle elezioni lo decide il presidente della Repubblica, che valuterà la situazione in base alle proposte dei partiti. Certamente, se il Conte ter non dovesse partire, il rischio di elezioni, che rimane sullo sfondo, può diventare più vicino". No del Pd, poi, all'ipotesi di un governo istituzionale e di larghe intese. "Non andremo mai al governo con le forze sovraniste e anti-europee", sottolinea il vicepresidente dei senatori del Pd. No anche a un altro presidente del Consiglio. "Sulle proposte che qualcuno sui giornali ha fatto circolare negli ultimi giorni sono stati gli stessi ipotetici candidati a smentire le ipotesi che, sinceramente, non stanno né in cielo né in terra".

Ma il Pd ha davvero paura delle elezioni? "Il Pd non teme affatto le elezioni, ma le considera, in questo momento, un grave danno per il Paese impegnato a combattere la pandemia e a riprendersi economicamente. Ecco perché stiamo facendo di tutto per evitarle: lavoriamo per un governo solido con un patto di legislatura e non per un esecutivo per evitare le urne", conclude Mirabelli.