Politica

Pd, Schlein costretta a trattare proprio coi cacicchi. Poltrone: tutti i nomi

Di Alberto Maggi

Pd, a Bonaccini il capo delegazione Ue e 2 o 3 posti in segreteria



Ma trovare i sostituti (o le sostitute) non è affatto facile. Schlein è stata appoggiata da diversi capi-corrente, come Francesco Boccia, Dario Franceschini, Nicola Zingaretti, Andrea Orlando, e quindi serve un quadro che accontenti tutti. Per Palazzo Madama come capogruppo dei senatori resta in pole position l'ex ministro Boccia o, in alternativa, il responsabile economico uscente Antonio Misiani. Per Montecitorio c'è un problema: la segretaria vorrebbe la sua fedelissima Chiara Braga, che però fa parte dell'ufficio di presidenza della Camera e siccome il sostituto andrebbe eletto a scrutinio segreto il Pd potrebbe perdere una figura chiave a Montecitorio. Ci sarebbe l'ipotesi Peppe Provenzano ma Schlein vuole almeno una donna come capogruppo.

Non solo. Non bisogna dimenticare che i presidenti di deputati e senatori vengono eletti a voto segreto e non nominati dalla segretaria, che può soltanto proporli. Quindi un accordo con quei "cacicchi e capibastone" da estirpare serve per forza per non rischiare una clamorosa bocciatura in uno dei due rami del Parlamento o addirittura in entrambi. Se Braga non andasse a fare la capogruppo alla Camera sarebbe quasi certamente una vicesegretaria, probabilmente vicaria quindi con un ruolo di primo piano rispetto all'altro o all'altra vicesegretario che potrebbe andare a Bonaccini.

C'è infine la composizione delle segreteria. Non c'è un numero preciso di componenti ma solitamente variano da 12 a 15 ed è l'organo decisionale principale del Pd. Qui il presidente dell'Emilia Romagna vuole almeno 2-3 esponenti che però potrebbero anche salire a 4 in base al resto degli incastri. Schlein sa anche che i parlamentari sono stati eletti con Enrico Letta segretario e quindi i suoi fedelissimi veri sono pochini, soprattutto tra deputati e senatori. Perciò dovrà necessariamente dialogare con "cacicchi e capibastone" (sempre quelli che voleva estirpare) anche per la scelta dei membri della segreteria.