Politica

Pd, Zingaretti avverte i 5 Stelle: "Non si governa da avversari"

Il segretario dem: "L'esecutivo trovi l'anima oppure rischia"

"Il governo trovi l'anima o noi e Di Maio affonderemo insieme": lo afferma il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, intervistato oggi da La Repubblica. "La manovra finanziaria ha un'anima. Il governo ancora no. E se non la trova rischia. Tra tweet, post e rivendicazioni puo' finire come nel film Wargames, giochi di guerra. Alla fine - dice Zingaretti - non ci sono vincitori. In questo caso ce ne sarebbe uno ma non dentro la maggioranza: Salvini". Zingaretti crede ancora nel patto con i 5 stelle, Italia Viva e Leu: "Non si puo' governare insieme da avversari. Alleati e' un concetto diverso. Dico di piu': chi esercita il potere, cioe' occupa posti di responsabilita', scrive leggi e fa le nomine, deve sentire il compito etico di portare avanti un progetto comune. E' tutto il contrario, questo, delle alchimie politiche e delle alleanze".

Secondo Zingaretti, "l'esecutivo ha ottenuto importanti risultati ma la cornice politica e' stata troppo litigiosa e in certi casi paralizzante. Crediamo in questa alleanza ma serve una svolta. Abbiamo chiesto al premier di preparare un'agenda comune che metta al centro l'urgenza di riaccendere l'economia e la giustizia sociale". E se non funziona? Si torna alle urne? "La nostra posizione e' matura, seria, responsabile - prosegue il segretario del Pd -. Prima di tutto vengono l'Italia e l'Europa. Ognuno puo' esprimere le proprie idee, ma se si e' deciso di governare insieme serve la sintesi. E' l'unico modo per guidare un Paese. Non possiamo abbracciare la cultura dell'esecutivo giallo-verde. Che infatti e' naufragato dopo quindici mesi. Se qualcuno si illude adesso di fare la corsa da solo, e in modo strumentale, gli italiani lo puniranno".

Zingaretti e' fiducioso circa le prossime elezioni in Emilia-Romagna e le possibilita' di vittoria di Salvini: "E' molto meno forte di quanto si pensi", mentre e' critico verso Renzi: "Renzi vuole dare vita a un partito legato alla sua persona. Non gli auguro di fallire. L'importante e' far avanzare questo progetto non contro quelli che sono alleati. Io voglio fondare la forza del Pd sulla basa di un'Italia nuova, piu' giusta, piu' verde, piu' competitiva e mai ci chiuderemo in una ridotta settaria". Riguardo infine allo ius soli, e al 'no' di Di Maio, Zingaretti e' fermo: "Serve piu' rispetto. Di Maio mi ha risposto col sarcasmo. Potrei fare lo stesso. E' piu' importante l'acqua alta? Certo, allora vorrei dirgli che a Venezia piove ancora e lui oggi parla delle preferenze nella legge elettorale".