Politica
“Piano pandemico? Conte responsabile. A gennaio il governo è stato immobile”
Piano pandemico "non aggiornato", su Affaritaliani parla Alessandra Locatelli (Lega), ex ministro per la Famiglia e la Disabilità. "Responsabilità politica"
Cosa pensate voi della Lega del piano pandemico italiano copiato e incollato e che risale al 2006?
“Se intende dire cosa ne penso sul fatto che Speranza avrebbe potuto fare di più, rinnovando il piano e prendendo decisioni diverse e più rapide, posso rispondere che il piano non aggiornato è una delle tante mancanze che c’è stata da parte del ministro Speranza e da parte di tutto il governo. Noi a gennaio, come Lega, avevamo sollevato il problema, chiedendo di capire cosa stesse succedendo in Cina. Ma il governo non ha capito nulla fino a marzo”.
Quindi al di là del piano pandemico mancante secondo voi c’è stata disattenzione generale del governo?
“A gennaio non è stato fatto nulla, che mancasse il piano pandemico è grave, ma sono stati persi due mesi, gennaio e febbraio. C’è stato immobilismo, non sono stati acquisiti né Dpi (Dispositivi di protezione individuale ndr) né protocolli”.
Questo vi porta a chiedere un passo indietro del ministro Speranza?
“Noi lo chiediamo a tutti, non solo al ministro Speranza. Il problema riguarda tutto il governo, in primis Conte, poi l’Azzolina, Boccia… per tutti coloro che si sono esposti contro le regioni e non hanno fatto i provvedimenti come andavano fatti sia sulla scuola che sui trasporti, soprattutto non è stato fatto l’approvvigionamento dei ispositivi di protezione individuale a gennaio e febbraio quando erano fondamentali. Le Rsa e gli ospedali erano in ginocchio”.
Quindi ha inciso la mancanza di un piano pandemico aggiornato? Secondo lei Ranieri Guerra, che sarebbe responsabile del mancato aggiornamento e che poi pare abbia cercato di coprire eventuali inadempienze, avrebbe agito per coprire sé stesso o il governo?”
“Non lo so ma in ogni caso qualsiasi cosa abbia fatto un funzionario o dirigente (pubblico ndr), la responsabilità è comunque politica. Noi continuiamo a chiedere verbali e dossier del Cts e non riceviamo risposte. Questo è un veto politico”.
L’Oms avrebbe potuto agire diversamente?
“L’Oms ha dato il suo allarme quando ha ritenuto che la pandemia fosse ormai conclamata. Ogni stato poi è libero di prepararsi o meno. La capacità dei vari Stati è anche quella di valutare le cose per quelle che sono. La colpa più grande è stata quella di capire tardi cosa stesse accadendo”.