Politica

Ponte Stretto, il decreto è legge. Bufera su Salvini e frecciata a Mattarella

di Redazione

Scoppia un nuovo caso. Ira delle opposizioni. Video

Ponte sullo Stretto è legge, dal Senato il via libera definitivo al decreto

Via libera alla conversione in legge del decreto sul ponte sullo Stretto di Messina. L'aula del Senato l'ha approvato con 103 voti favorevoli, 49 contrari e tre astenuti. Presente il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, promotore del progetto. Dai banchi del centrodestra è partito un applauso. Il provvedimento, che era stato approvato alla Camera lo scorso 16 maggio, definisce, tra l'altro, l'assetto della società Stretto di Messina Spa e riavvia le attività di programmazione e progettazione.

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“Oggi è una giornata rilevante. Torno a ieri, quando la sinistra ci voleva convincere che non avremmo potuto e dovuto procedere alla discussione di questo decreto. Vi ricordo che non avete mancato di rispetto a me, il decreto è stato emanato dal presidente della Repubblica, Mattarella. Quindi per dubbi e rilievi rivolgersi al Colle che ha tutti gli elementi di garanzia e superiorità e che può decidere cosa si può fare e cosa no“. L’ha detto il ministro delle Infrastrutture e senatore della Lega, Matteo Salvini intervenendo in Aula nel giorno del provvedimento per il dl Ponte sullo Stretto. Ieri era stata bocciata la pregiudiziale di costituzionalità, sollevata dalle opposizioni sul decreto legge per la realizzazione dell’opera.

“Sul Ponte bisogna osare. L’Italia è la patria del Rinascimento. Se Michelangelo, Raffaello, Leonardo da Vinci non avessero osato e se fossero passati da una commissione costi-benefici, oggi non avremmo quello che hanno fatto loro. Penso alle chiuse sui Navigli pensate da Leonardo… con i 5 Stelle non ci sarebbero state, avrebbero detto: ‘questo è un matto’. Oppure non avremmo l’Autostrade del sole che per fortuna è stata fatta“, ha dichiarato ironicamente Salvini.