Politica

Ponte sullo Stretto, l'ad Ciucci: "Bonelli? Non capisce osservazioni tecniche"

Di Giuseppe Vatinno

Bonelli come Fred Flintstone. Dal matrimonio tra la Terra Gaia e l’ingegno umano di Prometeo nasce il giusto equilibrio dell’armonia

Ciucci: "Bonelli non capisce che le osservazioni del comitato scientifico vanno implementate sul progetto esecutivo"

“Sentendo l' onorevole Bonelli, da parte mia, è tecnicamente sorprendente perché cita delle pagine di un documento, che noi abbiamo messo a disposizione, ma non cita la pagina fondamentale che è la pagina 45 in cui il Comitato Scientifico esprime all' unanimità un parere positivo sul progetto, ossia sulla relazione del progettista, che è l' aggiornamento del progetto previsto dal Dl 35". E ancora: "Poi esprime alcune raccomandazioni e approfondimenti da fare nella fase di predisposizione del progetto esecutivo, come previsto dalla. Insomma non le manda a dire Pietro Ciucci, amministratore delegato della società Ponte sullo Stretto, ma Bonelli fa, come si suol dire ,orecchie da mercante. Al che Bonelli, in preda ad eroici furori, replica stizzito: “Trovo tecnicamente sorprendente che un Comitato scientifico che ha osservato le parti fondamentali della Relazione di aggiornamento del progetto sulla sismicità, sulla qualità degli acciai, sulle prove di turbolenza, affermi che non sono state fatte perché avrebbero determinato una dispersione temporale (sic, sarà un romanzo di fantascienza? ndr).

A proposito, dott. Ciucci, chi sta mettendo fretta rinunciando a fare studi e analisi fondamentali per la stabilità dell’infrastruttura? Sono esterrefatto da questo modo di procedere che vuole portare adapprovare, con una rapidità preoccupante, un progetto vecchio di oltre 15 anni e con tutte leosservazioni critiche del Comitato scientifico che avrebbero dovuto portare a fare un nuovoprogetto. Per questo – conclude – sarò costretto ad integrare l’esposto in Procura con la relazione del comitato scientifico“. Insomma l’onorevole Bonelli finge di non capire due cose banali: 1) Che il Comitato scientifico ha dato parere favorevole al Progetto Ponte sullo Stretto 2) Che le inevitabili osservazioni verranno soddisfatte in fase di progetto esecutivo, come prevede del resto la legge. Stessa vecchia storia.

Bonelli cerca di ritardare il progetto per sfruttare al massimo il bacino diutenza elettorale dei “No Tutto” in vista delle Europee. L’aveva già fatto nel 2006 quando il progetto del Ponte stava per partire con ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, nell’ambito addirittura del centro-sinistra, con il consenso di Romano Prodi, il padrino politico di Elly Schlein che ora ha presentato insieme a Bonelli e Fratoianni un esposto alla magistratura sulPonte, magistratura che è stata costretta ad aprire un fascicolo. È la celebre via giudiziaria della sinistra quando non ha frecce al suo arco politico. Divertente, si fa per dire, è vedere poi il “professor Bonelli” discettare di analisi non lineare e di“numero di Reynolds” per definire il possibile regime fluido dinamico di non linearità del vento intorno al Ponte.

Immaginiamo che di equazioni differenziali alle derivate parziali non lineari Bonelli ne sappia quanto quello che avrebbe combinato la candidatura di Soumahoro, ma tant’è. L’Italia è da decenni che è bloccata nello sviluppo dai luddisti “No Tutto”. Il loro modello di vita è quello degli “Antenati”, dei Flintstones. Lo vediamo già arrivare a Montecitorio con la sua macchina a rullo di pietra, tutto felice econtento mentre rulla i piedoni sull’impervio terreno. Fortunatamente la società evolve grazie alla scienza e la tecnologia che oltretutto sono i principali alleati proprio dell’ambiente. Dal matrimonio tra la Terra Gaia e l’ingegno umano di Prometeo nasce il giusto equilibrio dell’armonia.

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