Politica
Primarie Pd, con Elly Schlein segretaria è rivoluzione: tutti i nomi
Svolta storica nel centrosinistra: è la prima segretaria-donna del Pd. Ora cambia tutto (o quasi). Il piano per evitare le scissioni
Il nodo più problematico del nuovo corso del Pd riguarda le alleanze. Se Bonaccini è un riformista che avrebbe volentieri riaperto il canale privilegiato con Calenda e Renzi, Schlein è più incline al dialogo con Conte, sostenuta peraltro da big come Orlando e Bersani. C'è però un (grosso) problema di numeri, sia interni che esterni. Per poter pensare di contendere il Paese alla destra-centro ci vorrebbero anche i voti del Terzo Polo, operazione politicamente difficilissima. D'altra parte, sbattere la porta in faccia a Calenda/Renzi significherebbe mettere un bazooka nelle mani di Bonaccini, che al primo passo falso potrebbe presentare il conto alla neoleader. Schlein avrà la forza necessaria per tenere insieme le varie anime del complesso universo democratico e, quindi, dare un futuro a un partito che sembrava morto? Questa è la prima vera sfida della sua segreteria, ma dopo il tracollo delle ultime politiche nessuno poteva sperare in un compito più semplice. E lei di certo non pare spaventarsi.