Politica
Prodi torna ad attaccare Meloni: "Da Trump è andata solo la destra che obbedisce"
L'ex premier parla di successo a breve termine e la mette in guardia sul suo ruolo in Europa
Prodi attacca Meloni: "Il suo ruolo presto sarà ridimensionato"
Giorgia Meloni era l'unica leader europea presente alla Casa Bianca per l'insediamento di Donald Trump. Il suo viaggio a Washington certifica il forte legame con il tycoon ma pone anche interrogativi sul suo ruolo. Romano Prodi torna ad attaccarla e sminuisce il peso della sua trasferta negli Stati Uniti. "Dal suo punto di vista, Meloni ha fatto benissimo. Sta giocando - dice Prodi a Sky Tg 24 - la carta antieuropea di aderire al rapporto bilaterale con gli Usa. Gli altri non ci stanno, lei sì assume un ruolo unico ma - ragiona l'ex premier - le va bene nel futuro? Questo è un gioco al presente. Una volta ricostituito un minimo di azione comune, il suo ruolo ne viene fortemente ridimensionato e si creerà una forte tensione con le istituzioni europee, a meno che non si vogliano autodistruggere".
Leggi anche: Parla Carlo Fidanza, a Washington con la premier per l'insediamento del tycoon. Intervista esclusiva
"Non possiamo lasciare a un Paese - prosegue Prodi - il ruolo di collegamento con gli Stati Uniti quando sono onnipresenti, sarebbe come delegare la politica europea all'Italia e mi sembra fuori da ogni considerazione. E poi, questa stretta di mano con Milei, poi Musk che fa il saluto romano... Sono cose che vanno bene un giorno ma poi, quando si ricompongono gli interessi, queste strane armonie si scompongono". Per Prodi, il nuovo Presidente Usa ha invitato "solo governi di estrema destra, che obbediscono in modo totale alla nuova politica di Trump. E qualcosa poi, alla fine, succede".