Politica
Pd, Prodi 'avvisa' Schlein e preannuncia la scissione. Torna la (nuova) Margherita guidata da Gentiloni
Una 'bomba' politica le parole dell'ex premier
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L'idea che sta dietro le parole di Prodi, condivise da fette importanti del Pd come Paolo Gentiloni, Graziano Delrio e Lorenzo Guerini, è che o si dà una svolta più moderata e centrista ai Dem oppure si torna allo schema precedente al fondatore, Walter Veltroni, e cioè due partiti alleati come lo erano Ds e Margherita
"Se si vuol vincere le elezioni c'è bisogno della sinistra e di una parte che va al centro. Dentro il Pd o fuori? Questo si vedrà. So che il Pd è l'àncora di questo movimento, ma non basta". Sono una vera e propria 'bomba' politica le parole di Romano Prodi, a Omnibus su La7, sulle iniziative di Comunità democratica a Milano con Ernesto Ruffini e di Libertà Eguale a Orvieto con Paolo Gentiloni di domani, sabato 18 gennaio.
L'ex premier e fondatore dell'Ulivo, spiegano fonti qualificate del Partito Democratico ad Affaritaliani.it, sta dicendo alla segretaria Dem, senza troppi giri di parole, che moderati e cattolici devono avere una forte rappresentanza all'interno del partito - cosa che oggi non esiste - altrimenti ci sarà una scissione.
L'idea che sta dietro le parole di Prodi, condivise da fette importanti del Pd come Paolo Gentiloni, Graziano Delrio e Lorenzo Guerini, è che o si dà una svolta più moderata e centrista ai Dem oppure si torna allo schema precedente al fondatore, Walter Veltroni, e cioè due partiti alleati come lo erano Ds e Margherita. In sostanza, Prodi ha anticipando quello che accadrà domani con i due convegni di Milano e Orvieto che saranno un "avvertimento" politico a Schlein.
Stop al partito troppo a sinistra e che cerca a tutti i costi l'intesa con il Movimento 5 Stelle oppure rottura, ognuno per la propria strada e si ritorna Ds e Margherita. E Gentiloni, affiancato da Ruffini, è pronto a fare il leader della nuova, eventuale, formazione di Centrosinistra centrista che punta a essere indipendente dal Pd di Schlein, anche se potenzialmente alleata, e a dettare le regole non solo in vista delle tante elezioni regionali e comunali ma soprattutto con l'obiettivo delle Politiche 2027. Ovviamente tutto con il via libera del padre dell'Ulivo Prodi. E le sue parole sono chiarissime, per chi sa leggere la politica.
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