Politica
Quirinale, Draghi teme un solo rivale: Casini. E' la carta segreta dei partiti
"E' eletto nel Pd ma è di destra", la convergenza sull'ex Dc si fa sempre più probabile. Renzi pronto a fare il nome che accontenta tutti
Quirinale, Renzi gioca la carta Casini. Il nome segreto è stato svelato
Ormai ci siamo, mancano solo tre giorni al fatidico 24 gennaio, il giorno dell'elezione del nuovo presidente della Repubblica. Le trattative segrete tra i partiti proseguono, con il centrodestra che resta in attesa della risposta definitiva di Berlusconi, se il leader di Fi dirà di sì tutti i voti convergeranno su di lui, altrimenti scatterà il piano B. Proseguono anche le trame per portare Draghi al Colle, ma la pratica - si legge sul Fatto Quotidiano - non è ancora chiusa. La sintesi potrebbe essere anche un’altra: la politica è quasi rassegnata a eleggere il premier, ma cerca ancora una via d’uscita a una soluzione che non piace davvero a nessuno (tranne, forse, a Enrico Letta). E così, mentre vanno avanti convulse le trattative sul governo che sarà, raccontano che a calare la carta alternativa sarà Matteo Renzi. All’ultimo momento farà il nome di Pier Ferdinando Casini. La strategia, giurano, è decisa: metterlo in mezzo all’ultimo momento per non bruciarlo.
Ora, - prosegue il Fatto - Renzi conta molto relativamente. Ma Casini è forse l’unico sul quale la politica potrebbe coagularsi: i centristi lo appoggerebbero, il Pd in blocco lo voterebbe, M5s potrebbe sceglierlo come male minore. C'è chi osserva tra i dem: "È eletto nel Pd, ma è di destra". Notazione interessante, che offre una sponda a Matteo Salvini, per iniziare. A Palazzo Chigi seguono la pratica con attenzione: sono convinti che l’inedito duo Conte-Renzi potrebbe convergere su di lui. Casini è considerato una figura abbastanza innocua da poter funzionare. Ma sembra che Draghi si prepari alla sua successione. Peraltro, il premier, eventualmente, dovrà incaricarlo lui.
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