Politica
Quirinale, è partito il totonomi: e tu chi eleggeresti? SONDAGGIO
QUIRINALE 2022/ Dopo le parole di Mattarella, "Sono vecchio", è partito il totonomi. VOTA IL SONDAGGIO DI AFFARI A ELIMINAZIONE
Il sondaggio di Affaritaliani.it in vista dell’elezione del capo dello Stato prosegue. Sono stati eliminati i altri 3 candidati poichè piazzati peggio. Fuori dai giochi quindi Rosy Bindi, Romano Prodi e Walter Veltroni. Ecco chi resta in gara:
SILVIO BERLUSCONI
84 anni
PRO La sua candidatura piace soprattutto al centrodestra, che vuole spezzare l’egemonia del campo progressista nella scelta dell’inquilino del Quirinale.
CONTRO L’età avanzata e i problemi di salute non giocano a suo favore, come se non bastasse il fatto che, tra i papabili, è certamente il nome più divisivo.
MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI
74 anni
PRO E’ tempo per una donna al Quirinale e la seconda carica dello Stato parte sempre in pole position, quando si tratta di scegliere il nuovo Presidente.
CONTRO Nonostante il suo ruolo istituzionale, la sua militanza nel centrodestra la rende poco gradita a parte dell’arco costituzionale e dell’opinione pubblica.
PIER FERDINANDO CASINI
65 anni
PRO Democristiano di vecchio stampo, recentemente è entrato nel Pd, ma ha buoni rapporti più o meno con tutti. “Anche perché non ha mai dato fastidio a nessuno”, ha commentato il politologo Gianfranco Pasquino a Radio Popolare.
CONTRO Proprio la sua “trasversalità” fa inarcare diversi sopraccigli. E’ diventato deputato per la prima volta nel 1983: si avvicina al quarantennale!
SABINO CASSESE
85 anni
PRO Il suo profilo di costituzionalista mette tutti d’accordo. Piace in particolare al centrodestra, anche per le critiche rivolte a Conte, in merito alla gestione del Covid.
CONTRO L’età avanzata è certamente un punto debole, parlando di una carica che dura per sette anni.
MARTA CARTABIA
58 anni
PRO E’ una donna che gode di sostegno bipartisan, anche in ragione della competenza specifica in quanto ministra della Giustizia e, in precedenza, Presidente della Corte Costituzionale. Non va infatti dimenticato che il Capo dello Stato è anche al vertice del CSM.
CONTRO Rispetto ad altri profili, ha meno esperienza nella gestione delle dinamiche tra i partiti, fattore che potrebbe giocarle contro nell’espletazione del mandato.
GIUSEPPE CONTE
56 anni
PRO I due mandati da Presidente del Consiglio gli hanno consentito di interagire sia col centrodestra che con il centrosinistra, conquistando un consenso personale decisamente raro per un politico italiano.
CONTRO E’ giovane sia anagraficamente che politicamente, quindi ha un’esperienza limitata. Inoltre, in questa fase sta cercando di assumere un ruolo molto di parte, ovvero la guida del Movimento Cinque Stelle.
MARIO DRAGHI
73 anni
PRO Il suo profilo gode di indiscusso rispetto da parte di tutto l’arco parlamentare, visto anche che presiede un governo nel quale sono dentro tutti. Tranne FDI, ma anche Giorgia Meloni ha ammesso che “ci sta pensando”.
CONTRO La sua popolarità, alle stelle fino alla sua “discesa in campo”, è fisiologicamente precipitata quando si è trovato a dover fare scelte anche impopolari. Inoltre, la sua ascesa al Colle potrebbe preludere ad elezioni anticipate, salvo complesse alchimie di palazzo per cambiare il Premier, rimpastando la maggioranza.
MILENA GABANELLI
66 anni
PRO La giornalista de “Il Corriere della Sera” è considerata una figura al di sopra delle parti, ammirata per le sue inchieste sulle legalità, dai tempi di “Report”.
CONTRO Il suo nome era già stato proposto dal Movimento Cinque Stelle nel 2013, ma lei si era chiamata fuori dalla corsa per il Quirinale, spiegando che non faceva al caso suo.