Politica

Rai, pubblicità occulta. Nel mirino le rassegne stampa della Rai

Scoppia il caso della pubblicità occulta nelle rassegne stampa e nei programmi di informazione della Rai. Michele Anzaldi, deputato del Pd e membro della commissione di vigilanza Rai, ha scritto una lettera a Angelo Marcello Cardani, presidente di AGCOM, chiedendogli di intervenire - spiega ad Affaritaliani.it - "a causa del vuoto normativo che consente la pubblicità occulta all'interno di rassegne stampa o di programma d'informazione". Si tratta di un fenomeno che "fa perdere soldi a televisioni e radio. Occorre intervenire a causa anche dell'innovazione tecnologica". Cardani ha risposto ad Anzaldi affermando che si tratta di un "problema rilevante", annunciando di aver "passato la mail agli uffici dell'Autorità per un esame tecnico".

IL TESTO INTEGRALE DELLA MAIL DELL'ONOREVOLE ANZALZI AL PRESIDENTE CARDANI

Egregio Presidente,
        sottopongo alla Sua cortese attenzione il seguente problema.
        Si tratta della questione relativa alla presenza di brand e pubblicità occulte all'interno ad esempio di rassegne stampa o di programmi d'informazione del servizio pubblico, che meriterebbero di essere adeguatamente attenzionate per verificare l'effettiva esistenza di un vuoto normativo e la conseguente necessità di regolamentare anche questo ambito.
        Può accadere infatti che nell'ambito di una rassegna stampa venga ripresa una notizia e con essa nella pagina del giornale anche ad esempio l'inserzione pubblicitaria regolarmente pagata al giornale ma che diventa una pubblicità televisiva nel momento in cui le telecamere si soffermino a lungo sulla pagina.
        A tal proposito mi permetto di chiederLe di valutare se non sia opportuna una valutazione da parte dell'Autorità dei risvolti anche giuridici della questione.
        Faccio presente che la normativa vigente disciplina il c.d. "product placement", la pratica pubblicitaria che determina l'inserimento di un marchio o di un prodotto all'interno di un'opera televisiva, ma è evidente che la fattispecie da me riportata non è assolutamente ricompresa.
        Certo della Sua sensibilità ed in attesa di risposta invio i miei più cordiali saluti.

On. Michele Anzaldi

LA RISPOSTA DEL PRESIDENTE CARDANI ALL'ONOREVOLE ANZALDI

Caro On. Anzaldi,
La ringrazio per la segnalazione del problema che mi pare rilevante.  Ho passato la sua E-mail agli uffici dell'Autorità per un esame  tecnico. La terremo comunque al corrente.
Con I migliori saluti.

A. M. Cardani
 
IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA DI ANZALDI ALL'ONOREVOLE FICO (Presidente della Commissione di Vigilanza Rai)

Egregio Presidente,
    sottopongo alla Sua cortese attenzione il seguente problema.
    Si tratta della questione relativa alla presenza di brand e pubblicità occulte all'interno ad esempio di rassegne stampa o di programmi d'informazione del servizio pubblico, che meriterebbero di essere adeguatamente attenzionate per verificare l?effettiva esistenza di un vuoto normativo e la conseguente necessità di regolamentare anche questo ambito.
    Può accadere infatti che nell'ambito di una rassegna stampa venga ripresa una notizia e con essa nella pagina del giornale anche ad esempio l'inserzione pubblicitaria regolarmente pagata al giornale ma che diventa una pubblicità televisiva nel momento in cui le telecamere si soffermino a lungo sulla pagina.
    A tal proposito ritengo opportuno chiederLe la costituzione nell?ambito della Commissione di un Comitato ristretto che, avvalendosi anche di esperti giuridici, possa affrontare la questione e verificare l'esistenza della criticità riportata.
    Faccio presente che la normativa vigente disciplina il c.d. "product placement", la pratica pubblicitaria che determina l'inserimento di un marchio o di un prodotto all'interno di un'opera televisiva, ma è evidente che la fattispecie da me riportata non è assolutamente ricompresa. In allegato un file con un estratto dalla rassegna stampa in onda ieri mattina su Rainews, alle 8.58.
    Certo della Sua sensibilità ed in attesa di risposta invio i miei più cordiali saluti.

On. Michele Anzaldi