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Politica
Recovery, ennesimo penultimatum di Renzi: "Pronto a far cadere Conte? Sì, se…"

Attacco pesantissimo di Matteo Renzi a Giuseppe Conte sulla gestione delle risorse del Next Generation Eu. Mai prima d'ora l'ex premier aveva usato toni così duri, accuse e minacce affidate alle colonne de El Pais, quotidiano spagnolo. "Per evitare che Italia viva tolga l'appoggio al governo, Giuseppe Conte deve chiedere scusa e ritirare la proposta di una cabina di regia per la gestione dei fondi europei", ha tuonato il leader di Italia viva avvertendo che, in caso contrario, i numeri per una nuova maggioranza potrebbero esserci. A una domanda su un eventuale data limite per risolvere la crisi, Renzi ha affermato che "dipende da Conte, deve trattenersi, chiedere scusa e ricominciare".

L'ex premier ha risposto "credo di si'" all'intervistatore che gli chiedeva se ci fossero i numeri per eleggere un nuovo esecutivo ma, ha aggiunto, "prima di arrivare a questo, mi piacerebbe che il presidente del Consiglio recuperi la tranquillita' e venga in Parlamento per cambiare tutto". Paragonando l'atteggiamento di Conte alla richiesta di "pieni poteri" avanzata a suo tempo da Salvini, Renzi ha affermato che la differenza tra i due e' che il leader leghista li aveva domandati "in costume da bagno e con un mojito in mano", mentre il premier lo fa "in giacca e cravatta dentro un ufficio". 

Nel governo sembrano aver "perso la testa" e il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, deve "recuperare la lucidita'", ha continuato Renzi. "Molti di quelli che in pubblico prendono le distanze da me, in privato riconoscono che le nostre critiche sono corrette e veritiere. Per questo spero che Conte si trattenga", ha detto Renzi a proposito della decisione di affidare a una cabina di regia la gestione dei fondi europei, "e' lui ora quello che va contromano in autostrada. Se recupera la lucidita' e frena questa proposta assurda, siamo disposti a ragionare sulla questione". Secondo Renzi, "regna l'improvvisazione". "Non hanno parlato con i sindaci, con i sindacati, con gli imprenditori, con il terzo settore; e' come se avessero persa la testa". "Un tecnico a Palazzo Chigi ha deciso la notte come spendere 200 miliardi che sono la nostra ultima grande opportunita' per pensare al futuro dei nostri figli", ha aggiunto l'ex premier. 

A strettissimo giro sono arrivare le dichiarazioni di Alfonso Bonafede, capo delegazione pentastellato nel governo. “È' irresponsabile attaccare il Governo di cui si fa parte", ha detto il Guardasigilli, "per di più da un quotidiano estero, minacciando addirittura una crisi mentre il Consiglio europeo e' ancora in corso e l'Italia sta facendo valere le proprie ragioni. Questo vuol dire indebolire deliberatamente l'Italia a livello internazionale. Non solo non e' accettabile, ma e' irrispettoso nei confronti di tutti gli italiani".

"Per andare avanti serve la massima coesione, fiducia reciproca e massima determinazione. Abbiamo davanti sfide troppo complesse che non si possono affrontare se non c’è da parte di tutte le componenti piena convinzione, determinazione e convergenza verso un medesimo obiettivo che non può che essere il bene dell'Italia". Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha risposto alle domande dei giornalisti sulla eventualità che le critiche di Italia Viva possano portare a una crisi di governo e elezioni anticipate. "Ci sono istanze critiche che sono state in modo molto sonoro rappresentate - ha aggiunto Conte - ci confronteremo nell'ambito delle rispettive responsabilità e dei ruoli".

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