Riforma Mes, intesa nel governo. Iv firma dopo l’intervento di Conte - Affaritaliani.it

Politica

Riforma Mes, intesa nel governo. Iv firma dopo l’intervento di Conte

Recovery plan, Consiglio dei ministri rinviato. Se ne riparlerà dopo il passaggio parlamentare di domani, 9 dicembre, sulla riforma del Mes

Mes, raggiunta intesa maggioranza su risoluzione 

Alla fine di una lunga giornata di trattative l'incontro dei capigruppo della maggioranza sul Mes, alla presenza dei ministri D'Inca' e Amendola, ha raggiunto un'intesa sulla risoluzione da presentare domani a Canera e Senato. E' quanto riferiscono fonti parlamentari della maggioranza. L'incontro, secondo quanto viene riferito da fonti di Iv, sarebbe stato caratterizzato da una accesa discussione tra M5S e Pd. I capigruppo di Italia Viva firmeranno la risoluzione di maggioranza solo dopo aver ascoltato le comunicazioni del premier Conte in Aula domani. 

Mes, maggioranza: ok a Conte in Ue ma logica pacchetto

Ok a mandato Conte in Ue ma modificare profondamente il patto di stabilita' prima della sua reintroduzione, seguire la logica di pacchetto in Ue soprattutto sul fronte dell'Edis, il sistema europeo di assicurazione dei depositi bancari, e affrontare un processo che superi il carattere intergovernativo dello stesso Mes. E' quanto sarebbe contenuto nella risoluzione di maggioranza sul Fondo salva Stati. Non sarebbe citata nel testo la quota parte per la Sanita', anche se potrebbe esserne fatto cenno in premessa o nelle conclusione.

Recovery: risoluzione maggioranza, superare veti Paesi Ue

La maggioranza, nella risoluzione che verra' presentata domani, in occasione delle comunicazioni del premier Conte in vista del Consiglio Ue, impegna il governo "ad approvare - si legge nel testo - al piu' presto il pacchetto negoziale QFP 2021-2027 integrato con lo strumento Next Generation EU, superando i veti posti da alcuni Stati membri, al fine di assicurare il rapido e tempestivo avvio dei progetti ed evitare ritardi nell'accesso ai fondi europei straordinari stanziati, che avranno nel complesso un obiettivo di spesa pari almeno al 30% in misure di sostenibilita' ambientale e lotta ai cambiamenti climatici e ai loro effetti, incrementando inoltre il sistema delle risorse proprie nell'ambito del programma pluriennale, anche per coprire gli obblighi di rimborso del finanziamento del medesimo strumento per la ripresa, verso la realizzazione di un sistema fiscale europeo". 

Resta il nodo Recovery Plan. Salta il Cdm

La partita sul Mes si intreccia con quella sul Recovery plan. Fonti parlamentari riferiscono che i tecnici di palazzo Chigi e del Mef abbiano sostanzialmente difeso la struttura ipotizzata dal presidente del Consiglio e, questo la motivazione alla base, chiesta dall'Europa per evitare ulteriori ritardi.

Italia viva ritiene che in questo modo si introduca una gerarchia tra i ministri, che sia in atto una sorta di commissariamento della politica, che non ci sia un inquadramento giuridico nel momento in cui si dà un mandato ai tecnici di agire in deroga. E così la riunione del Cdm dopo l'alt di Italia viva ("Rischio rottura in maggioranza? Spero proprio di no, ma temo di sì", ha detto oggi Renzi, e con lui Maria Elena Boschi) alla cabina di regia palazzo Chigi-Mef-Mise, è rinviata.

Italia viva ritiene che la struttura ideata a palazzo Chigi che vede il coinvolgimento del Mef e del Mise e una cabina di regia supportata da sei manager sia una sorta di commissariamento dei ministri. E che non ci sia neanche un inquadramento giuridico.

Governo, Renzi: "Rottura? Spero no ma temo di sì"

Sulle determinazioni contenute nel decreto sul Recovery fund ci può essere la rottura di Iv con il governo Conte? "Spero proprio di no ma temo di sì, perchè insistere su una misura che sostituisce il governo con una task force, la seduta del Parlamento con una diretta Facebook e che, addirittura, pretende di sostituire i Servizi segreti con una fondazione privata voluta dal premier, è una follia. Noi abbiamo mandato a casa Salvini per non dargli i pieni poteri, ma non è che i pieni poteri li diamo a Conte". Lo ha detto il leader di Iv, Matteo RENZI, al Tg2 Rai.

Recovery: Renzi, no a tavolo se 209 mld a consulenti

"Molte cose non funzionano ma vogliamo dare una mano al governo, siamo pronti a fare la nostra parte, pero' non ci siederemo mai a un tavolo nel quale la torta da duecento miliardi e' pensata per i consulenti romani e non per i cittadini italiani". Lo ha detto il leader di Italia viva Matteo Renzi, intervistato al Tg2. 

Mes: Renzi, soldi a sanita' non a amici degli amici

"Io voglio che ci siano i soldi del Mes per la sanita', piu' soldi alla sanita' sul Mes, meno soldi ai consulenti e agli amici degli amici". Lo ha detto il leader di Italia viva Matteo Renzi, intervistato al Tg2.

UE, BELLANOVA: 'MISERABILE DIRE CHE CERCO VISIBILITA' DENTRO TASK FORCE'

"A chi dice che in questo momento il tema è la contrattazione di un mio eventuale ingresso nella cabina di regia o di visibilità di Italia Viva, rispondo che sono dichiarazioni di miserabili. Non si possono privatizzare le istituzioni, non si può dire che i ministri sono i migliori del mondo e poi sostituire le funzioni politiche": lo ha affermato la ministra delle Politiche agricole e parlamentare di Iv, Teresa BELLANOVA, ospite dell''Aria che tira' su La7.

RECOVERY, BELLANOVA: NON SI PUO' AFFIDARE AGLI AMICI

"Ho detto che avevo bisogno di un documento da valutare con la mia formazione politica, il documento'' relativo al Recovery Plan ''è arrivato ieri notte alle 2. Non si può pensare di affidare 209 miliardi ad un gruppo di amici, dell'uso di quelle risorse deve rispondere la politica insieme alla Pa". 

GOVERNO, BELLANOVA: 'DECISIONI NOTTURNE DI CONTE NON CI PIACCIONO'

"Questo non è un merito corretto ed è quello che noi contestiamo dall'inizio, questa gestione del consiglio dei ministri in notturna. Ci sono dei momenti nei quali si possono convocare le riunioni, farle nei momenti simbolici, non possiamo parlare per simboli ma di cose concrete". Lo ha affermato la ministra delle Politiche agricole e parlamentare di Iv, Teresa BELLANOVA, ospite dell''Aria che tira' su La7.

UE, BELLANOVA: 'MIO INGRESSO IN TASK FORCENON E' SOLUZIONE'

"Il mio ingresso nellacabina di regia? Non è questa la soluzione. Ci deve essere un approccioequilibrato e meno misogino, bisogna discutere della presenza delledonne che è deficitaria. E' questo il tema che ho consegnato alpresidente del Consiglio. Voglio una battaglia politica dove le donnenon vengono valutate per le loro competenze e vengono sostituite dagliuomini''. Lo ha affermato la ministra delle Politiche agricole eparlamentare di Iv, Teresa Bellanova, ospite dell''Aria che tira' su La7.