Politica

Reddito di cittadinanza, referendum per abrogarlo. Mossa anti-Salvini di Fdi

Alberto Maggi

Reddito di cittadinanza, ecco il progetto della Meloni per mettere in difficoltà la Lega al Nord

La decisione è presa. A marzo, subito dopo l'approvazione della legge da parte del Parlamento Fratelli d'Italia lancerà la raccolta di firme per indire nella tarda primavera del 2020 il referendum per abolire il reddito di cittadinanza. Giorgia Meloni e i massimi vertici del nascente movimento dei sovranisti-conservatori, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, stanno studiando il messaggio da comunicare agli italiani dopo che il vicepremier Luigi Di Maio è uscito affermando che il M5S è dalla parte dei poveri. Fdi, quindi, sta mettendo a punto la campagna per evitare di essere tacciato come il partito che non difende i 5 milioni di italiani sotto la povertà. Nel mirino soprattutto l'estensione agli stranieri, extracomunitari in particolare, e ai rom. Da Forza Italia per ora è arrivato l'ok di Mara Carfagna, Mariastella Gelmini e Annamaria Bernini. Ma Silvio Berlusconi e Antonio Tajani, ovvero i vertici azzurri, sono rimasti in silenzio.

E quindi la Meloni non conta sull'appoggio di Fi. A convincere Fdi è stata anche la decisione dei candidati alla segreteria del Pd (da Martina a Zingaretti passando per Boccia) di non appoggiare il referendum. "L'unico che ha detto sì è stato Sandro Gozi, ma ormai è del tutto isolato. Dove c'è il Pd non ci siamo noi, altrimenti facciamo il gioco dei 5 Stelle", spiegano fonti del partito di destra. Ma il vero obiettivo politico della Meloni è mettere in difficoltà la Lega al Nord. "Oggi Di Battista ha candidamente detto che il M5S ha obbligato Salvini a votare il reddito di cittadinanza", spiega un parlamentare di Fdi. Che aggiunge: "Al Nord è chiaro che la maggioranza degli elettori leghisti contraria. Ed è proprio a loro che ci rivolgeremo mettendo in imbarazzo la Lega". Il giorno dell'ok al decretone il ministro dell'Interno si è presentato, dopo la conferenza stampa, per la foto con Di Maio e il premier Conte tenendo in mano solo il cartello con quota 100 e non con il reddito di cittadinanza. Un segno, ragionano in Fdi, dell'evidente malessere per un provvedimento che la base del Nord leghista non ha mai né capito né digerito. E la Meloni punta proprio sui lavoratori, sugli artigiani, sugli imprenditori e sui commercianti dell'ex Padania per raggiungere il target di 500mila firma per chiedere il referendum abrogativo. Mettendo in difficoltà la Lega alleata a Roma con il M5S.