Referendum per l'autonomia: critiche ridicole dalla Roma "caput debiti"
Referendum autonomia Lombardia e Veneto: Roma lo giudica inutile e analizza scrupolosamente i costi, ma forse si dovrebbe concentrare di più sui suoi debiti
E' semplicemente curiosa, per non dire ridicola, l'apertura odierna di uno dei due più importanti quotidiani romani che, a tutta pagina, accusa lombardi e veneti di gettare soldi dalla finestra per due inutili (secondo il giornale) referendum sull'autonomia.
'Con la scusa di non dare più soldi a Roma la Regione Lombardia getta 64 milioni ' così il titolone.
E giù a spiegare come vengono spesi .
REFERENDUM AUTONOMIA LOMBARDIA E VENETO, ROMA CAPUT DEBITI: TABLET REGALATI ALLO SCUOLE
Con l'insano acquisto di ben 24 mila tablet alla smodata cifra di oltre 900 euro l'uno ( che peraltro saranno donati alle scuole).
In altre parti d'Italia probabilmente sarebbero scomparsi il giorno stesso del referendum.
E poi, in fondo, sono soldi buttati perché il referendum è consultivo, praticamente non vale niente, è solo un po' di fumo negli occhi dei cittadini.
O peggio 'un oltraggio alla patria' come denuncia con clamore uno dei partner del Centrdestra, la romanissima Giorgia Meloni.
REFERENDUM AUTONOMIA LOMBARDIA E VENETO, ROMA CAPUT DEBITI: DA CHE PULPITO LA PREDICA
Da che pulpito, cari romani, la predica.
Certo che i seri lombardi e veneti sono storicamente preoccupati ed anzi anche un po' incazzati di buttare i loro soldi in un pozzo senza fondo che non rappresenta l'Italia ma la 'vergogna' del paese.
Un piccolo onesto volo sulle disgrazie romane fa vedere che il comune e la città guidata da un sindaco che fa dire al Ministro della Attività Produttive, Carlo Calenda, che il tavolo di rilancio della città 'rasenta il ridicolo', fa acqua, anzi rosso, da tutte le parti.
Cominciando dal Comune si vede che il bilancio è così a posto che neppure i revisori gli hanno dato l'ok.
E poi una rapida carrellata a caso su Atac, l'azienda trasporti in perenne fallimento.
A seguire poi l'azienda rifiuti municipali dove una tonnellata di immondizia costa più o meno quattro volte il costo pagato a Milano e Brescia (aziende invece in attivo).
REFERENDUM AUTONOMIA LOMBARDIA E VENETO, ROMA CAPUT DEBITI: MA UNA AZIENDA IN ATTIVO SI TROVA?
Alitalia, altro gioiello romano, alla ricerca di un compratore sempre più lontano.
E neppure la squadra di calcio, che dovrebbe costruire insieme al comune e a un costruttore 'rampante' il famoso stadio, potrebbe chiudere quest'anno un altro bilancio in rosso.
E non dimenticando le difficoltà di Cinecittà e la fuga di tante multinazionali dall'area romana.
Insomma, cari romani, con tutto il rispetto per una delle città, una volta più belle del mondo sappiate che, a differenza vostra, i referendum per l'autonomia di Lombardia e Veneto, legittimi e utili in ogni caso, sono pagati dal lavoro produttivo di milioni di veneti e lombardi che si sentono italiani, pagano le tasse ma vorrebbero sapere dove buttano i propri soldi .
Non si può certo biasimarli, ma soprattutto non possono essere criticati da chi da anni dà esempi di sperpero fuori dal comune.