Quorum al referendum sulle trivelle? Renzi si dimette
Rumor choc sul 17 aprile
C'è un rumor che circola insistentemente in queste ore nei Palazzi della politica. Si tratta di una indiscrezione che non per il momento non trova conferme ufficiali. Ma è doveroso riportarla così come viene raccontata da parlamentari di maggioranza e opposizione. Se il 17 aprile il referendum sulle trivelle dovesse superare il quorum, con la quasi certa vittoria di sì, nonostante l'esplicita campagna del premier a favore dell'astenzione, Matteo Renzi potrebbe salire al Quirinale il giorno dopo, lunedì 18 aprile, per rassegnare le dimissioni da presidente del Consiglio. E' del tutto evidente che, oltre alla consultazione referendaria, anche la bufera petrolio che ogni giorno riserva colpi di scena giocherebbe un ruolo determinante nel passo indietro del premier. A quel punto, stando alle indiscrezioni raccolte da Affaritaliani.it, si andrebbe alla nascita di un "governo di decantazione" o "governo del Presidente" (Sergio Mattarella) per portare il Paese alle urne - con una nuova legge elettorale e comunque vada il referendum costituzionale di ottobre - nel febbraio del 2017. In pole position come premier due nomi: Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità anti-corruzione, e Giuliano Amato, ex premier ed ex leader socialista gradito a una parte del Pd ma anche a Silvio Berlusconi.