Politica

Referendum, tutti contro Renzi? E' la democrazia, bellezza

In democrazia è previsto che la maggioranza governi e che la minoranza cerchi di buttare giù il governo

Di Gianni Pardo
 
L’articolo di Ernesto Vergani, dal titolo riassuntivo: “Referendum, tutti contro Renzi: dagli ex comunisti agli ex fascisti” merita qualche commento, sempre se è lecito discutere “in famiglia”. Egli scrive: ”Solo questa alleanza trasversale dovrebbe essere una ragione per votare sì, se la vera causa di questo fronte fosse l’avversione a Matteo Renzi”. Argomento singolare. Se si ha una vasta alleanza trasversale contro qualcosa, è probabile che questo qualcosa sia negativo. Ma poiché la maggioranza non sempre ha ragione, val la pena di giudicare la questione in concreto, e non in base a quanti la pensano in un dato modo. Il conformismo è sbagliato, sia quando si allinea con la maggioranza in quanto maggioranza, sia quando si allinea con la minoranza in quanto minoranza.
 
Né cambia qualcosa il motivo per cui si forma una maggioranza. Se esso fosse l’avversione a Renzi, e questa avversione fosse giustificata, sarebbe anche giustificata anche quella maggioranza. Ancora una volta, bisogna giudicare in concreto, non in astratto.
 
Vergani si lamenta infine: “Tutto in Italia sembra legato al destino di Renzi”. E in questo ha ragione. Quel sentimento potrebbe essere eccessivo. Ma sarà pure permesso fargli notare che chi ha legato “tutto in Italia” al “destino di Renzi” è stato Renzi stesso, quando ha detto e ripetuto che, in caso di prevalenza dei “no”, avrebbe lasciato il governo. In democrazia è previsto che la maggioranza governi e che la minoranza cerchi di buttare giù il governo. In un certo senso con qualunque mezzo, incluso il comportamento di certi magistrati.
 
E comunque, per quanto riguarda questa riforma, essa è così pasticciata che perfino molti di quelli che dichiarano che voteranno “sì” dicono che lo faranno turandosi il naso.
 
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