Politica
Regione Lazio, il Pd s'attacca al Nobel Giorgio Parisi
Le regionali si avvicinano e viene coinvolto anche il premio Nobel Parisi, che si schiera con il centro-sinistra
Tutti conosciamo i “professori alternativi” in cioce e con i sandali che ballano –proprio come fa Parisi- il Sirtaki in polverosi centri sociali tenendo in mano il birrone spudorato e l’occhietto lampeggiante. Capiamo anche che questa rappresentazione è parte integrante del Pantheon nazional – popolare e radical – chic, ma ora che ha vinto il Nobel occorre moderarsi. Già le sue continue comparsate a "PorpagandaLive" di Diego Bianchi in arte “Zoro” non depongono bene, soprattutto per lui e non solo per la Scienza che è per sua natura di tutti.
Infatti Parisi non si è accorto che Bianchi lo prende costantemente in giro con battute e battutine, risate e risatine, mossette e mossettine che replicano il topos del furbo e scaltro conduttore tv della periferia romana, “de sinistra e co ‘a barba”, con una naturale repulsa per la cultura, figuriamoci per la Fisica che sta a Bianchi come Oppenheimer sta a Totti. Insomma professor Parisi non ci deluda, lei rappresenta una icona culturale, non si sprechi nelle bagarre dei comuni mortali e resti nel suo tempio dorato fatto di atomi, meccanica quantistica, merendine, balli etnici, maglioni infeltriti e sandaloni francescani.