Renzi e Franco si "scannano" da Floris. Chi ha ragione? Tutti e due
Battibecco a DiMartedì tra il giornalista del Corriere e l'ex segretario Pd su un presunto tweet di quest'ultimo. Ma la verità sta nel mezzo
A DiMartedì si allestisce l'ennesimo "processo a Matteo Renzi", questa volta con "l'imputato" in studio incalzato dai "pubblici ministeri", i giornalisti Massimo Franco e Massimo Giannini.
In un punto del serrato dibattito, la firma del Corriere della Sera si rivolge all'ex premier ricordandogli un presunto "tweet" estivo nel quale, secondo Franco, riguardo al Governo Lega-M5s, Renzi avrebbe scritto: "A settembre ci sarà da divertirsi" e "il governo non arriverà a Capodanno" e "presto richiameranno noi", punzecchiandolo poi: "A conti fatti, la sua non sarà stata una valutazione troppo frettolosa?".
Al che Matteo Renzi s'inalbera e sfida Franco a produrre quel tweet, che l'ex segretario Pd nega categoricamente di aver mai pubblicato. "Franco sta dicendo una balla. Se mi dimostra che quel tweet esiste, sono disposto a chiedergli scusa".
La domanda è lecita: Renzi ha pubblicato o no quel tweet? No, non l'ha mai pubblicato, quindi ha ragione lui, quel tweet non esiste e non è mai esistito.
E tuttavia, almeno riguardo ai contenuti ricordati da Franco, ha ragione anche quest'ultimo, come gli dimostra Giovanni Floris che interviene ricordando una diretta facebook (quella di mercoledì 8 agosto 2018 ndr) nella quale Renzi, prima della chiusura estiva del Parlamento, pronunciava le testuali parole al riguardo dell'esecutivo giallo-verde: “A settembre-ottobre ne vedremo delle belle [...] Al ritorno avremo molte cose da fare e le faremo col sorriso perché non lasceremo mai che questo paese sia dominato dall’odio e dalla rabbia. Lo faremo con la consapevolezza che questo governo si sta occupando purtroppo più degli spot elettorali che della sostanza e che quindi, tra un po’, toccherà di nuovo a noi".
Certo, Renzi non ha mai pronunciato la frase: "il governo durerà fino a Capodanno" come ha dichiarato Massimo Franco, ma quella sua formula indefinita "tra un po' toccherà di nuovo a noi" poteva lasciar intendere qualsiasi cosa, anche che il governo Lega-m5s potesse cadere in autunno. Tant'è che molti giornali, all'epoca, riportando le dichiarazioni rilasciate da Renzi nella succitata diretta facebook, le interpretarono proprio in tal senso.
L'autunno non è ancora finito, Capodanno non è ancora arrivato e, malgrado i vari punti su cui leghisti e grlllini hanno trovato l'intesa, gli attriti tra le due forze politiche alle redini del Paese permangono. Quindi tutto può succedere, anche che il governo cada a breve. D'altra parte, a giudicare dalla situazione preoccupante in cui versa il Pd, con lotte intestine e sondaggi non esattamente entusiastici, è difficile pensare che, "tra un po'", possa toccare di nuovo ai dem tornare a Palazzo Chigi. Anche perché, se questo governo dovesse cadere di qui a poco, è quasi sicuro che - a fare il botto di consensi - sarebbe Matteo Salvini.
A conti fatti, dunque, Franco e Renzi hanno entrambi ragione: il secondo non ha mai pubblicato il tweet rinfacciatogli dal primo negli studi di DiMartedì, ma quelle sue dichiarazioni in diretta su facebook che prospettavano un fosco futuro prossimo per il governo e un imminente roseo avvenire per il Pd sono state espresse pubblicamente, e per giunta in un video, ed è innegabile che, come gli faceva notare la firma del Corriere, la sua previsione estiva, calata nell'attuale realtà autunnale, potrebbe essere stata fin troppo ottimistica e frettolosa.
Commenti