Politica
Italicum, per Renzi è quasi fatta. Ma è presto per cantar vittoria

Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Leggermente peggiore delle previsioni, ma nulla di drammatico. Matteo Renzi ha incassato la prima fiducia sull'Italicum alla Camera con 352 sì, 207 no e un astenuto. Al governo, conti alla mano, sono mancati 44 voti, uno dei quali è quello dell'ex capogruppo dell'Ncd a Montecitorio, Nunzia De Girolamo. Ciò significa che sono stati 43 i deputati della minoranza del Pd che non hanno votato la fiducia al premier. Il presidente del Consiglio si aspettava un dissenso compreso tra 30 e 40, quindi, alla fine non è andata malissimo. A questo punto gli occhi sono puntati non tanto sulle altre due fiducie di giovedì, ma sul voto finale (a scrutinio segreto) sul provvedimento, che ci sarà la settimana prossima, dopo il Primo Maggio. Anche se tutti quelli che non hanno votato la prima fiducia votassero no al testo, i sì scenderebbero a 308 e i no salirebbero a 251, massimo 252 considerando anche l'astenuto. Renzi avrebbe comunque 56 voti di margine. Attenzione, però, perché 60 deputati di Area Riformista su 80 hanno votato la fiducia senza però dire che cosa faranno sulla votazione finale. Se, ipotesi comunque remota, tutti questi sessanta parlamentari, tra i quali ad esempio Cesare Damiano, votassero no all'Italicum, i numeri per la maggioranza non ci sarebbero e la riforma verrebbe clamorosamente bocciata. Si tratta di una possibilità remota, anche perché difficilmente voteranno tutti in maniera compatta contro il governo. Ma comunque è un'ipotesi ancora sul tavolo. C'è però da considerare il timore di molti deputati di non essere rieletti. E quindi nel segreto dell'urna potrebbero arrivare in soccorso di Renzi anche voti da Forza Italia (verdiniani in testa, nostalgici del Patto del Nazareno) e da ex grillini, o da deputati del Gruppo Misto. Insomma, al 98% Renzi vincerà e la sua riforma, al momento, pare proprio in una botte di ferro. Al premier va scritto il merito di aver portato quasi in porto - nonostante le polemiche - una legge di cui si parla da dieci anni.