Politica

Italicum, verso il sì del Quirinale. Renzi vuole il voto anticipato


Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


Matteo Renzi ha portato a casa la sua legge elettorale. Quella che voleva, disegnata e fatta su misura per il suo Pd. Un sucesso senza se e senza ma. Ora, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, anche l'ultimo passaggio, ovvero la firma del presidente della Repubblica, dovrebbe arrivare a breve facendo così entrare in vigore l'Italicum. Il premier, nei giorni scorsi, ha già sondato informalmente il Quirinale ottenendo un sostanziale via libera alla riforma del Partito Democratico. Quindi chi nell'opposizione e nel Pd sperava in Sergio Mattarella, salvo colpi di scena dell'ultima ora, resterà deluso. Ma non non tutte rose per il segretario dem. A Montecitorio Renzi aveva messo in conto tra 40 e 50 no del suo partito all'Italicum (più 40 che 50) e invece sono stati 61. Un numero nettamente superiore alle previsioni e che ha fatto scattare un campanello d'allarme a Palazzo Chigi. Il timore ora è per le riforme istituzionali che dovranno essere votate dal Senato. Se le proporzioni del dissenso interno a Palazzo Madama fossero le stesse della Camera l'approvazione del ddl Boschi sarebbe fortemente a rischio e avrebbe bisogno del soccorso degli ex grillini e degli azzurri verdiniani (orfani del Patto del Nazareno). I risultati della votazione alla Camera e in particolare i 61 no dem, di fatto, aumentano le possibilità che il presidente del Consiglio decida di andare ad elezioni politiche anticipate già in autunno o nella primavera del prossimo anno. Le insidie in questo Parlamento cominciano a essere troppe e forse - è il ragionamento del capo del governo - conviene bruciare tutti e cercare un mandato popolare pieno. L'Italicum gli garantirebbe una maggioranza solida e di fedelissimi e il fatto che la legge elettorale valga solo per la Camera ed entri in vigori il primo luglio 2016 sono soltanto formalità facilmente superabili con un decreto-lampo. Renzi ha vinto soltanto la prima battaglia, ora si prepara alla guerra. Contro le opposizioni e contro le minoranze del Pd. Vedremo se Mattarella sarà così lesto a sciogliere le Camere...