Politica

Dal Pd al Partito della Nazione. Ecco il piano segreto di Renzi

Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


Il progetto pare proprio che ci sia già. Addio al Partito Democratico (almeno sulla scheda elettorale) e nascita di un nuovo soggetto politico centrista, una sorta di Balena Bianca del nuovo millennio, ovvero una Dc 2.0. Matteo Renzi non può certo esplicitare il suo piano, per il momento, pena l'insurrezione della minoranza dem, ma l'idea - in caso di vittoria al referendum istituzionale dell'autunno - è quella di trasformare i comitati per il sì alle riforme nell'embrione del Partito della Nazione.

Un partito che abbia in Giorgio Napolitano il padre nobile, in Renzi il leader e candidato premier e una struttura molto snella con a capo Lorenzo Guerini e Maria Elena Boschi. Gli indizi ci sono tutti. Il no al cambiamento dell'Italicum prelude l'annessione dei verdiniani e degli alfaniani (più Scelta Civica) che però non possono entrare direttamente nel Pd. Ecco quindi che il Partito Democratico confluirebbe insieme ad altre forze - Ala, Ncd-Udc-Area Popolare, Italia dei Valori, i Socialisti e gli ex montiani - in una formazione nuova che punterebbe a conquistare molti elettori moderati, soprattutto in uscita da Forza Italia, e che si porrebbe come argine all'avanzata dei grillini.

Renzi non esplerrà mai nessuno, anche perché formalmente il Pd non scomparirà, anche se non si presenterà alle elezioni politiche (ma potrebbe rimanere in quelle Amministrative). Ma è del tutto evidente che il premier e i suoi fedelissimi si augurano che Bersani, Speranza, Cuperlo e gli altri della sinistra dem tolgano il disturbo. Il Partito della Nazione sarebbe quindi un rassemblement di forze che si mettono insieme - spiegano fonti Pd - "contro la deriva lepenista della destra di Salvini e Meloni e contro l'ascesa del Movimento 5 Stelle".

Il progetto, ovviamente, si potrà realizzare concretamente soltanto se al referendum istituzionale del prossimo ottobre vinceranno i sì. Ma il presidente del Consiglio è convinto di avere la vittoria in tasca e che l'"ammucchiata" Salvini-Di Maio-Meloni-Brunetta - dicono al Nazareno - non farà molta strada.