Politica
Renzi svela il nome del suo nuovo partito: 'Italia Viva'
Renzi, "Governo con M5s? lo abbiamo fatto nell'interesse dell'Italia"
"Il nome della nostra nuova sfida sarà Italia Viva, il tema è non fare una cosa politichese e antipatica, noiosa. Vogliamo parlare a quella gente che ha voglia di tonare a credere nella politica". Così Matteo Renzi, arrivando a Porta Porta, conversando con Bruno Vespa, ha annunciato il nome del suo nuovo parito. "Io voglio molto bene al popolo del Pd. Per sette anni ho cercato disperatamente, giorno dopo giorno, di dedicare loro la mia esperienza politica, dopo di che, le polemiche, le divisioni e i litigi erano la quotidianità" afferma l'ex, ormai, senatore del Pd.
"Se partiamo dalla parola 'scissione' diamo l'idea di una operazione di palazzo. C'è anche quella, è stata una 'operazione di palazzo' mandare a casa Matteo Salvini" - e aggiunge l'ex pemier - "Salvini sembrava dover cambiare il mondo, non ce l'ha fatta. Il punto vero è che noi abbiamo utilizzato il 41% delle Europee del 2014 per togliere l'Imu, Salvini, invece, che ha fatto? Ha scelto deliberatamente, alla fine della sessione estiva del Parlamento, di aprire una crisi non da un luogo di sofferenza dell'Italia, ma dal Papeete, tra cubiste e Mojito", ha aggiunto. "Ha detto 'alzate le terga e venite a Roma a votare'. Noi abbiamo alzato le terga, e l'abbiamo mandato a casa".
"In nome del no all'Iva e nell'interesse dell'Italia, facciamo un accordo contro Salvini", dice Matteo Renzi a Porta a Porta e a Bruno Vespa che gli fa notare che, nel caso non si fosse formato un governo politico, Mattarella ne avrebbe fatto uno tecnico, Renzi replica: "Non è vero, non raccontiamo cose che non sono vere".
"Se nel marzo 2018 avessimo fatto l'accordo con i No Vax, No Tav, No Tap, saremmo stati spazzati via. Così Renzi rispondendo alla domanda su un governo con i 5 Stelle dopo le politiche del 2018. In questo anno e mezzo sono cambiati loro: sulla Tav sono diventati a favore, o meglio hanno preso atto di un voto in Parlamento. Sul Tap credo vada chuso il prima possibile l'accordo con L'Azerbaijan" - e aggiunge - "Abbiamo fatto l'accordo non sul No Tav ma sul No Tax, perchè se si fosse andati a votare sarebbe aumentata l'Iva", ha aggiunto.