Politica
Renzismo e fascismo? Pericoloso accostarli. Renzi non è il "giovane Caudillo"
Tra storia e politica/ Errato e pericoloso l'accostamento tra il renzismo e il fascismo. Matteo ha commesso errori, ma non è il "giovane Caudillo"
Di Pietro Mancini
È Legittima l'opposizione, dura, al ricorso alla fiducia sulla nuova legge elettorale, ma è errato e pericoloso l'accostamento tra il renzismo e il fascismo. Come, in Francia, è gravissimo che il leader degli "Insoumis", Mélenchon, abbia dato di nazista all'ex premier socialista Manuel Valls, sostenitore di Macron.
Sulle proposte del segretario del PD devono essere avanzate critiche ragionevoli, nel merito dei provvedimenti, non vanno lanciati anatemi, ispirati dall'odio e dal rancore, e fatti paragoni con Mussolini (1883-1945) e con il dc di destra Mario Scelba (1901-1991).
Invece di dividersi sui confronti tra Matteo e Benito, sarebbe positivo se la maggioranza della classe dirigente del Paese riflettesse su un fatto : le allora minoranze di PD e FI hanno già votato 2 volte l'Italicum, al Senato.
In Parlamento, non ci sono leader e forze politiche, credibili e autorevoli, in grado di guidare un'opposizione, forte e seria, e di presentare un progetto alternativo a quello del giovane e decisionista ex primo ministro toscano, legittimato dal recente voto, alle primarie, di milioni di iscritti al PD.
Renzi, forse, ha ecceduto nella rottamazione dei vecchi leader e ha sbagliato nel cestinare tutti i temi cari alla sinistra storica. Ma non può essere definito il "giovane caudillo"
Per i lettori più giovani, il termine "caudillo" viene utilizzato per indicare il Capo di un regime autoritario. Lo fu il generalissimo Francisco Franco (1892-1975), spietato dittatore fascistone, che assunse il potere, in Spagna, nel 1939, dopo una sanguinosa guerra civile e grazie all'aiuto di Mussolini e Hitler (1889-1945).