Politica

Riforma del Patto europeo, Meloni: "Trattativa difficile, partita aperta"

di Redazione

Consiglio europeo, le comunicazioni della premier alla Camera. Il video

"Grazie all'Italia si afferma un principio di coerenza tra le politiche dell'Unione e le regole di bilancio che devono consentire all'Unione di attuare quelle politiche"

 

"E' proprio grazie alla serieta' dimostrata dalla nostra nazione gia' oggi, in attesa della auspicata conclusione positiva dei negoziati, possiamo dire che per la prima volta - ripeto, per la prima volta - un punto decisivo che l'Italia ha posto fin dall'inizio del negoziato e' stato riconosciuto e accettato da tutti i partner europei". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio Ue.






IL VIDEO CON LE PAROLE DI GIORGIA MELONI


"Non possiamo non esprimere la soddisfazione per il fatto che, secondo l'ultima bozza di accordo, la traiettoria di aggiustamento del rapporto deficit/Pil (attualmente prevista allo 0,5% annuo) dovra' tenere conto nel triennio 2025-2027 degli interessi maturati sul debito contratto per gli investimenti effettuati sulla doppia transizione verde, sulla transazione digitale - e sulla difesa", ha aggiunto.

"E' un riconoscimento importante riconoscimento non soltanto pratico, che ci consentira' di alleggerire l'impatto della traiettoria di riduzione del deficit rispetto alle manovre di bilancio dei prossimi anni, ma e' anche un grande riconoscimento di principio. Grazie all'Italia si afferma un principio di coerenza tra le politiche dell'Unione e le regole di bilancio che devono consentire all'Unione di attuare quelle politiche. Perche' non avrebbe avuto, senso continuare a definire politiche sempre piu' ambiziose nei diversi settori e mantenere nel contempo regole di bilancio che limitano gli investimenti per realizzarle", ha sottolineato il presidente del Consiglio.

"Naturalmente noi auspicavamo e lavoriamo perche' questo principio venga affermato stabilmente e non soltanto - come purtroppo ancora pensano la gran parte dei governi europei di ogni colore politico - per gli anni che ci vedranno impegnati nella messa a terra dei Pnrr nazionali. Pero' questo importante punto raggiunto anche a nostro favore, se confermato apre una porta molto significativa per le future partite di bilancio, che noi giocheremo con sempre maggiore ambizione forti di questa posizione propositiva e di assoluto buon senso che ci auguriamo faccia sempre piu' breccia anche tra gli altri governi", ha rimarcato Meloni. "La misura del superbonus pesa come un macigno" ma "l'Italia e' una nazione virtuosa che si presenta con le carte in regola" nella partita sul patto di stabilita'. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio Ue.

Meloni: da 2024 ritorno avanzo primario. No spese senza freni - "L'Italia non chiede una modifica delle regole per poter spendere senza freni, per sperperare risorse senza controllo, ma lo fa in quanto il contesto in cui ci troviamo ad operare e' ancora un contesto eccezionale e sono quindi necessarie regole piu' adeguate alla situazione che stiamo vivendo". Cosi' la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio Ue. "Perche' l'Italia - ha sottolineato - me' una Nazione virtuosa: lo testimonia innanzitutto l'avanzo primario che, fatta eccezione per il periodo Covid e post Covid, ha quasi costantemente registrato un incremento dai primi anni 90 ad oggi. E dal 2024 torneremo di nuovo in una situazione di avanzo primario". "Lo testimonia anche il nostro sistema pensionistico, tra i piu' equilibrati d'Europa. E lo testimoniano - ha aggiunto - le misure adottate da questo governo: negli ultimi mesi siamo intervenuti per ridurre le spese improduttive, abbiamo avviato un'azione di razionalizzazione della spesa che riguarda tutto il settore pubblico, abbiamo avviato un importante piano di privatizzazioni che non diventeranno con questo governo delle svendite. Il tutto accompagnato da dati macroeconomici soddisfacenti e stabili, da un mercato del lavoro che sta facendo registrare risultati record sul fronte dell'occupazione (e dell'occupazione stabile in particolare), da una Borsa che nel 2023 sta facendo registrare la migliore performance d'Europa, con un spread sotto controllo, con le agenzie di rating - notoriamente poco accomodanti - che hanno dato fiducia al Governo e all'economia italiana", ha concluso.

Pnrr, Meloni: con revisione risultati straordinari Dobbiamo ringraziare il ministro Fitto - "Grazie a Fitto abbiamo ottenuto risultati straordinari sulla r modulazione del Pnrr che ci vengno riconosciuti da Commissione, Consiglio e analisti". Lo ha rivendicato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio Europeo. La scelta di rimodulare il Piano, ha aggiunto Meloni, veniva considerata "un annuncio velleitario, una scelta irresponsabile", ma "con tenacia e perseveranza abbiamo dimostrato che si poteva e si doveva fare, ed è stato fatto". Questo, ha proseguito, "ci ha consentito di liberare 21 miliardi di euro" tra cui "12,4 per la transizione energetica del sistema industriale, 5 miliardi per le reti", e poi "ha sbloccato investimenti, ma anche 7 nuove riforme dal testo unico sulle rinnovabili alla riforma delle politiche di coesione: un lavoro straordinario che libera risorse significative per interventi strutturali e per misure dedicate alla crescita". 

Ue: Meloni, ok aprire negoziati per adesione Ucraina e Moldova - La premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio ue fa partire la sua analisi dal tema dell'allargamento "di tutti quei popoli e di quelle Nazioni che si riconoscono nei valori e nell'identita' del nostro continente". "Sulla base delle raccomandazioni della Commissione ci dovremo esprimere sull'apertura dei negoziati di adesione con Ucraina, Moldova e Bosnia Erzegovina e sulla concessione dello status di Paese candidato alla Georgia - ha sottolineato -. Il Governo sostiene con convinzione la raccomandazione della Commissione Europea di aprire i negoziati per l'adesione con Ucraina e Moldova, due Nazioni europee pesantemente colpite dall'ingiustificabile guerra scatenata dalla Russia e da minacce di lunga data alla propria integrita' territoriale. Per entrambi i Paesi rimangono alcune misure da attuare prima dell'effettiva apertura dei negoziati su cui la Commissione riferira' in merito entro il prossimo marzo", ha rimarcato. "Condividiamo, allo stesso modo, la raccomandazione della Commissione di concedere lo status di candidato alla Georgia. Anche in questo caso la Commissione Europea ha indicato le rimanenti misure da adottare e sono convinta che da parte georgiana si proseguira' sul cammino delle riforme con lo stesso impegno sinora dimostrato", ha aggiunto.

Ue: Meloni, Balcani nel cuore del nostro continente - La premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio Ue si sofferma sul tema dell'allargamento della Ue ai Balcani occidentali. "L'Italia sostiene fermamente il cammino europeo della Bosnia Erzegovina - dice la premier -. Concedere lo status di candidato l'anno scorso ha gia' portato progressi nel percorso di riforme verso l'Ue. La Bosnia Erzegovina potra' fare maggiori progressi all'interno del quadro negoziale piuttosto che fuori e ritengo che mostrare al Governo di Sarajevo un forte sostegno al percorso europeo del Paese possa avere un effetto altamente positivo sulle dinamiche interne. Anche in questo caso, la raccomandazione della Commissione prevede delle condizionalita' connesse con l'attuazione di diverse e importanti riforme interne che ci auguriamo vengano rispettate", sottolinea. "Mi sono soffermata sulla Bosnia Erzegovina perche' - continua - i Paesi balcanici saranno protagonisti di un apposito Vertice che precedera' il Consiglio Europeo. Un vertice particolarmente significativo per l'Italia perche' queste Nazioni non possono essere annoverate fra le relazioni esterne propriamente dette dell'Unione Europea. I Balcani si trovano nel cuore del nostro continente. Non e' una regione che sta ai confini dell'Unione: essa si trova all'interno dei confini dell'Unione - osserva la premier -. Per questo motivo, l'Italia e' impegnata a Bruxelles a far valere un approccio strategico ai Balcani Occidentali, che tenga conto, pur nella complessita' delle sfide che l'area presenta, della necessita' di fornire ai Paesi della regione una chiara prospettiva di integrazione europea". "Per questa ragione - conclude Meloni - l'Italia sostiene il Piano di Crescita per i Balcani Occidentali, presentato dalla Commissione a inizio novembre, che prevede assistenza finanziaria per 6 miliardi (tra somme a dono e prestiti agevolati) e forme di integrazione graduale al mercato unico. Tutto questo condizionato a un percorso di riforme da parte dei Paesi beneficiari".

M.O., Meloni: sostegno ad Anp e pieno accesso umanitario "Contro Hamas rilanciare prospettiva due Stati" - Nella crisi in Medio Oriente "una delle priorità è far sì che l'Anp non si indebolisca ulteriormente, è un'entità essenziale per qualsiasi dialogo post bellico" e per questo è " imperativo rafforzare il sostegno all'Anp. La risposta migliore ad Hamas è un nuovo impulso alla prospetiva dei due Stati". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo. "Altra priorità è l'accesso umanitario continuo, rapido, sicuro e senza ostacoli", ha aggiunto.

Ue, Meloni: risorse migranti priorità in revisione bilancio - Nella revisione del Quadro finanziario pluriennale, l'Italia indica alcune "priorità": "il sostegno finanziario a Kiev, anche in vista della ricostruzione; più risorse per gestire il fenomeno migratorio, anche con partenariati con i Paesi del vicinato Sud; il potenziamento dell'industria europea. Sono certamente obiettivi ambiziosi". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo.