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Riforma Giustizia, toghe d'Italia "schiaffo" a Nordio con la Costituzione

Da Napoli a Milano a Roma, la protesta nel segno del giurista Calamandrei

​​​​​ di Redazione Politica

I magistrati in servizio iscritti all'Anm e anche alcuni in pensione a Napoli hanno alzato la copia della Costituzione all'inizio della cerimonia di apertura dell'anno giudiziario con la presenza del ministro della Giustizia Carlo Nordio, mentre risuonava l'inno d'Italia.

Tutti sono in toga e con la coccarda tricolore. Su cartelli, una frase di Pietro Calamandrei, "In questa Costituzione c'è dentro tutta la nostra storia, questa non è una carta morta è un testamento, un testamento di centomila morti. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, lì è nata la nostra Costituzione".

Milano, Ondei: “A rischio autonomia e Indipendenza”

Anche a Milano due striscioni con le frasi del giurista Piero Calamandrei che richiamano la Costituzione, le coccarde tricolore e la Costituzione ben in vista. Sono un centinaio i magistrati del Distretto milanese che hanno protestato davanti all’ingresso principale del Palazzo di giustizia. Un gesto per marcare la distanza tra magistratura e scelte politiche, una prima frattura in vista della giornata di sciopero proclamato per il giorno 27 febbraio.

"La magistratura non potrà mai tacere"

Il presidente della Corte d'Appello di Milano, Giusppe Ondei: “L’autonomia e l'indipendenza della magistratura e l'imparzialità del giudice sono a rischio. Vi è il reale rischio che si vulnerino due principi costituzionali inderogabili quali l'autonomia e l'indipendenza della magistratura e sottolineo di tutta la magistratura e non dei soli giudici. Ed è per questo che la magistratura, pur sempre mantenendo un doveroso e corretto senso dei propri limiti, non potrà mai tacere laddove dovessero manifestarsi evidenti intenzioni di limitarne in svariati modi il raggio d'azione. Teniamocela cara questa giustizia resa da uomini indipendenti secondo un percorso cognitivo disegnato dalla legge perché le alternative sono drammaticamente peggiori.”.

Anche a Roma la citazione di Piero Calamandrei

Anche a roma cartelloni con una citazione di Piero Calamandrei sono stati mostrati da magistrati dell’Anm poco prima dell’inizio della cerimonia di inaugurazione dell’Anno Giudiziario in Corte d’Appello, a Roma. I magistrati indossano la toga e stringono una copia della Costituzione. "Se volete andare in pellegrinaggio dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle montagne, nelle carceri - si legge sui cartelli -, nei campi, dovunque è morto un italiano per riscattare la nostra libertà perché è che è nata la nostra Costituzione"

"Roma coacervo di tutte le mafie"

Giuseppe Meliadò nella sua relazione punta il dito contro le infiltrazioni criminali: “Roma sta progressivamente diventando il coacervo di tutte le mafie e di tutte le forme di criminalità e, nonostante ciò, la percezione di tale emergenza stenta ad andare di pari passo con la velocità con cui si radicano e diffondono le organizzazioni e le pratiche criminali".

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