Roma, Pd: non cambiamo idea. L'esperienza di Marino è finita

Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


"Il Partito Democratico e il gruppo consigliare capitolino del Pd hanno assunto la loro decisione. Da iscritto al Partito Democratico mi aspetto che Ignazio Marino prenda atto della chiusura di questa esperienza. Naturalmente, è legittimo che lui faccia la scelte che ritiene nei termini dei venti giorni, ma la posizione del Pd non cambia". Lo afferma ad Affaritaliani.it Stefano Esposito, senatore democratico e assessore dimissionario ai Trasporti di Roma, commentando le parole di Marino ai suoi sostenitori ('Ripensarci? Non vi deluderò'). E se Marino dovesse ritirare le dimissioni il Pd lo sfiducerà in Aula? "Mi auguro che non si arrivi a questa situazione". Che però se non si dimette sarebbe l'unica strada... "No, le strade della politica sono infinite. Stiamo ai fatti, al momento ci sono le dimissioni e non c'è il ritiro delle dimissioni stesse".

Il Pd farà le primarie per scegliere il nuovo candidato sindaco della Capitale? "C'è tempo. Io penso che in questo contesto sia meglio evitare le primarie, vedremo l'evolversi della situazione". Ma se Marino si candidasse con una sua lista civica rischierebbe di farvi perdere... "Mah, non commentiamo il futuro, occupiamoci del presente. E il nostro presente, per il Pd e per il governo, è dare una mano straordinaria e risorse straordinarie a Roma, che ha bisogno di risolvere i problemi. Sono convinto che troveremo Marino su questo fronte, per il bene di Roma". Esiste davvero l'ipotesi di far slittare le elezioni comunali al 2017 a causa del Giubileo? "Neanche per idea. La democrazia non si ferma davanti a eventi come il Giubileo, nemmeno di fronte alle Olimpiadi. Le elezioni si faranno come prevede la legge fra maggio e giugno del 2016". Il ministro Boschi candidato sindaco del Pd? "Il gossip non è la materia di cui ci occupiamo in questo momento. Abbiamo i problemi reali e concreti di Roma a cui pensare".