Politica

Rosato: "Pd in piazza? Deresponsabilizzazione. Il campo largo non esiste"

Di Alberto Maggi

Il centrista ex renziano Ettore Rosato gela Schlein. Intervista

"L'alternativa che oggi siamo chiamati a svolgere è quella di sistemare le cose che non funzionano, dalla Legge di Bilancio alla pasticciata riforma costituzionale"

 

"Io ho grande rispetto per la piazza, ma se ci vai ogni settimana...". Ettore Rosato, deputato del gruppo Azione-Italia Viva-Renew Europe, che ha fondato insieme ad Elena Bonetti l'associazione PER (Popolari Europeisti Riformisti) lasciando Italia Viva di Matteo Renzi, commenta con Affaritaliani.it la decisione del Pd di scendere in piazza l'11 novembre contro il governo, quasi certamente insieme al Movimento 5 Stelle.

"Mi sembra una scelta di deresponsabilizzazione rispetto ai problemi del Paese. L'opposizione deve saper prendersi in carico il ruolo di costruire un'alternativa alla maggioranza, ma prima di tutto con proposte credibili, non con uno scontro sui decibel. Per questo noi siamo altro". Rosato poi, sul cosiddetto 'campo largo', usa parole chiarissime: "Il campo largo non esiste. Non esiste oggi e non lo vedo nel futuro, almeno per quanto ci riguarda".

"L'alternativa che oggi siamo chiamati a svolgere è quella di sistemare le cose che non funzionano, dalla Legge di Bilancio alla pasticciata riforma costituzionale. Le elezioni politiche saranno nel 2027, ma i cittadini hanno bisogno di risposte oggi e non tra quattro anni. L'opposizione ha questa responsabilità e non quella di gridare ogni settimana allo scandalo", conclude Rosato.