Politica
Rottamazione, FdI: "Nessun no a priori, spetta a Giorgetti chiarire se ci sono le coperture"
Nicola Calandrini, presidente Commissione Bilancio del Senato
"In più c'è anche il tema della riduzione dell'aliquota Irpef dal 35 al 33% per il ceto medio, fino a 50 o 60mila euro lordi annui"
"Il problema è capire se ci sono le risorse disponibili per un provvedimento di questo tipo. Spetta al ministro dell'Economia e delle Finanze chiarire se le coperture ci sono, noi non siamo contrari a una rottamazione quinquies". Nicola Calandrini, presidente di Fratelli d'Italia della Commissione Bilancio del Senato, intervistato da Affaritaliani.it, risponde alla domanda se il partito del premier Giorgia Meloni sia favorevole alla proposta della Lega, ma anche di Forza Italia, di una rottamazione delle cartelle in dieci anni a 120 rate.
"Dobbiamo capire se il ministro Giorgetti riesce a trovare le risorse per andare oltre la rottamazione quater. E in più c'è anche il tema della riduzione dell'aliquota Irpef dal 35 al 33% per il ceto medio, fino a 50 o 60mila euro lordi annui. Siamo pronti a ragionare - spiega l'esponente di FdI - ma prima bisogna capire quanto costa, quante risorse ci sono a disposizione e poi compiere le scelte. Ripeto, dobbiamo capire dal titolare del Mef che cosa fare in base alle coperture. Non c'è un no a priori, assolutamente, sulla rottamazione quinquies", conclude Calandrini.
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