Politica

Sanità-clientelismo, Gemmato vs Emiliano. Le parole esatte del sottosegretario

di redazione politica

A "La Piazza" di Affari ha tenuto banco il tema della (mala)sanità pugliese: lo scontro acceso tra il sottosegretario e il governatore regionale

A La Piazza di Affari lo scontro tra Gemmato-Emiliano: video 

Volano "stracci" a La Piazza di Affaritaliani, la kermesse politica ideata  e organizzata dal direttore Angelo Maria Perrino. A prendersi la scena Marcello Gemmato, sottosegretario alla Sanità e Michele Emiliano, governatore regionale della Puglia. Il tema al centro del dibattito: la (mala)sanità pugliese. Sul caso è poi intervenuto anche il sindaco di Ceglie Messapica (Brindisi) Angelo Palmisano

Il tutto ha avuto inizio durante la prima serata della kermesse di Affaritaliani.it sabato 26 agosto, quando il sottosegretario alla Sanità, ospite a La Piazza a Ceglie Messapica, intervistato dal direttore Perrino, ha lanciato un "velato" attacco al governatore pugliese, parlando dei "gravi dissesti" sanitari della sua regione. "Da pugliese e da meridionale non posso negare che il problema della sanità esiste, soprattutto al Sud e in Puglia. Quotidianamente amici e cittadini semplici mi chiedono perché debbano attendere sei mesi per un'indagine diagnostica. Le leve sono in mano alla regione guidata da Emiliano e dall'assessore alla Sanità. Non mi sto disimpegnando, ma vanno definiti bene i punti per comporre il puzzle della sanità pubblica", ha spiegato Gemmato.

Per risolvere l'impasse bisognerebbe "smettere con il clientelismo nella sanità, usata come consenso elettorale", ha rimarcato Gemmato. "Spesso i cittadini per avere un'indagine diagnostica in Puglia devono andare a togliersi il cappello dal potente di turno per saltare la coda. Dobbiamo tornare a essere una delle migliori sanità pubbliche al mondo. Secondo Bloomberg, quella italiana è quarta al mondo e quindi non buttiamo il bambino con l'acqua sporca. Ci sono grandi professionalità degli operatori sanitari".

GUARDA IL VIDEO DELL'ATTACCO DI GEMMATO A EMILIANO DURANTE LA PIAZZA 

 

 

Sanità, Emiliano: "In Puglia sistema clienterale? Gemmato spieghi"

Esternazioni forti che non hanno lasciato indifferente il diretto interessato. "Il sottosegretario con la delega alla sanità dice che in Puglia "c'è un sistema clientelare" e che "per avere un esame in fretta bisogna andare a farsi raccomandare", avrà "almeno il fumus di un'ipotesi di reato, altrimenti è un pagliaccio e i pagliacci non possono fare i sottosegretari", ha tuonato il governatore Emiliano ospite all'ultimo appuntamento de La Piazza, andato in scena ieri lunedì 28 agosto. 

"Se il sottosegretario, che è un pubblico ufficiale che ha il dovere di vigilanza sul sistema sanitario italiano e su quello pugliese, dice una cosa del genere, la procura della Repubblica competente deve assumere questo verbale, deve chiamare Gemmato e gli deve chiedere perché ha detto queste cose: deve motivare le ragioni oggettive e non politiche, perché se no sta confondendo i due ruoli", ha sottolineato. "Non è possibile che un rappresentante istituzionale abbia anche il compito ingrato di dover attaccare politicamente la persona che poi invece dovrebbe aiutare", ha spiegato. "C'è il rischio che io domani debba scrivere al ministro" spiegandogli che "il suo sottosegretario ha detto che qui c'è clientelismo".

Ma il tutto non si è esaurito in un semplice botta e risposta (a distanza) tra Gemmato ed Emiliano.  A intervenire sul caso è stato anche il sindaco di Ceglie Messapica, Angelo Palmisano, che proprio durante il colloquio tra il direttore Perrino e il governatore pugliese, dalla platea ha urlato un "non è andata così", riferendosi alle parole pronunciate sabato 26 agosto dal sottosegretario alla Salute. A questo punto, il direttore Perrino ha preso parola, rimarcando la veridicità delle parole di Gemmato. E il filmato integrale dell'intervento di sabato 26 agosto, nel quale lo stesso sottosegretario ha denunciato un sistema clienterale in ambito sanitario pugliese, pubblicato su Affaritaliani.it, ne è l'ennesima prova.