Politica
"Sbarchi quasi dimezzati a maggio. Avanti con gli accordi con Libia-Tunisia"
Migranti, parla il sottosegretario all'Interno Nicola Molteni
La strategia di convincere la Tunisia a tenere i migranti è corretta o serve altro?
"La linea del governo sull’immigrazione è chiarissima: contrastare gli scafisti e i contrabbandieri di esseri umani, contrastare l’immigrazione illegale, bloccare le partenze, evitare le morti nel Mediterraneo, sostenere un piano di investimenti e di crescita per l’Africa, un piano di sviluppo e di lavoro e non di colonizzazione. Per fare tutto ciò abbiamo approvato due decreti legge, uno per regolamentare le Ong soggetti privati e stranieri ai quali non delegheremo mai i soccorsi in aree SAR, l’altro il decreto Cutro col quale abbiamo limitato e ridotto la protezione speciale allargata della sinistra che era una sanatoria mascherata e poi lavorato in Europa per far riconoscere la centralità della rotta del Mediterraneo centrale e avviato processi di cooperazione e accordi in Libia e Tunisia ma anche nei paesi di origine della migrazione. A maggio gli sbarchi si sono ridotti quasi della metà rispetto a marzo e aprile, e i rimpatri sono aumentati del 40% rispetto al 2022. Si iniziano a vedere risultati. D’altronde abbiamo dovuto affrontare una contingenza epocale di instabilità globale geopolitica non solo nel Mediterraneo".