Politica

Schlein defilata, un favore al M5S. Conte, mani libere e doppio forno

di Alessandro Amadori

Questa postura attendista e qualche volta dilazionatoria di Schlein sta aprendo notevoli ulteriori spazio di movimento e fornendo rinnovata energia comunicativa a Giuseppe Conte, che ha dimostrato di essere un leader molto abile nell’arte del riposizionamento. Approfittando delle incertezze della segretaria Pd, che verso destra fa muro ma che rimane anche, per molti aspetti, in una “terra di nessuno” fra centro-sinistra e sinistra, Conte continua la sua conduzione un po’ “corsara” (nel senso positivo del termine) del Movimento Cinque Stelle.

In pratica, è nelle condizioni di portare avanti una pragmatica politica dei due forni, guidata dal contenuto più che dallo schieramento. C’è un tema, magari più vicino alla sensibilità del centro-destra, che però potrebbe risultare attraente anche per l’elettorato pentastellato? Conte non si fa problemi ad “aprire” al centrodestra. Su una questione più di sinistra c’è invece da allearsi con il Pd? Conte lo fa. Su un’altra questione più di sinistra si potrebbe al contrario criticare il Pd? Conte lo fa. Mani libere, e doppio forno. Persino un futuro nuovo asse trasversale con un partito di centrodestra rientra nelle potenzialità dell’ammiraglio-corsaro Giuseppe Conte. Mentre Schlein potrebbe ritrovarsi a fare un po’ la parte di Forrest Gump, nell’intricato scenario della politica italiana.