Politica
Selvaggia Lucarelli al veleno contro Fabio Fazio: "Non è un martire"
La giornalista interviene sul piagnisteo della sinistra per il passaggio del conduttore a Discovery: "Non fate funerali a gente che è in buona salute"
E poi è giunta al punto dirimente: Fazio ha fatto sempre politica a “Il tempo che fa”. Lo ha fatto in Rai, pagato con i soldi di tutti, lo ha fatto con la tipica arroganza di chi aveva allora l’egemonia politica, mentre quella culturale ce l’ha ancora. Ha poi continuato la Lucarelli: “Fazio ha chiuso un contratto milionario con Discovery. Attenzione, non sto ridimensionando nulla, sto solo cercando di non partecipare a funerali di gente che è, per fortuna, in buona salute, e che scappa da dove in definitiva rischiava una pallottola. Io non penso che Fazio sia stato “cacciato”, penso che gli abbiano, al massimo, fatto capire che tirava una brutta aria”.
Ed è ovvio che “tirava una brutta aria” per il conduttore, come è normale che sia in una ottica di spoils system, visto che chi vince si deve prendere tutto o quasi, come avviene in tutte le grandi democrazie occidentali avanzate. E poi il passaggio fondamentale: “Il punto, secondo me, è non fare di Fazio un martire, perché non lo è. Fazio va via con un contratto che lo renderà ricco, in una tv che lo accoglie a braccia aperte, con un pubblico che in buona parte gli resterà giustamente fedele. Il vero problema è che come sempre la partenza di Fazio dalla Rai è figlia di logiche preistoriche che andrebbero cancellate. La politica in Rai ha sempre tagliato teste, a destra e a sinistra.”
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Da ultimo un attacco a chi invece in Rai magari è rimasto solo cambiando il colore della tappezzeria: “In fondo, sono stati ben accolti da buona parte di quella sinistra che li ha visti arrivare (cit.) e che anziché alzarsi dalle proprie poltrone, ha solo cambiato il colore della tappezzeria. Non mi straccerei le vesti per Fazio, che con la sua vocazione e i suoi (meritati) privilegi va a restare se stesso altrove, me le straccerei per chi resta al suo posto fingendo di presidiare qualcosa, mentre strizza l’occhio alla peggiore destra di sempre”. Tutto vero. “Niente di nuovo sotto il sole”, come dice l’Ecclesiaste.