Politica
Maxxi, Sgarbi: “Dimissioni? Non scherziamo". Sangiuliano prende le distanze
Il sottosegretario alla cultura replica a chi l'ha tacciato di volgarità e sessismo all'inaugurazione dell'estate al museo
Sgarbi dopo il Maxxi: "Dimissioni e scuse? Ma non scherziamo. La mia era solo goliardia"
Non ci pensa minimamente, Vittorio Sgarbi, a fare marcia indietro dopo lo show al Maxxi.
"Se mi dimetto? Ma non scherziamo. Anzi rivendico tutto quello che ho fatto e detto. Se dovessi accettare il ricatto di alcuni dipendenti del Maxxi staremmo freschi". Così al Corriere della Sera il sottosegretario alla Cultura ha infatti commentato le polemiche sull'evento che l'ha visto protagonista.
LEGGI ANCHE: Sgarbi, parolacce e show al Maxxi. Lo chiama uno sconosciuto: "Chi cazzo sei? Testa di cazzo"
"Come mai se ne vengono fuori 10 giorni dopo? Questa serata c'è stata 10 giorni fa: io rispondevo semplicemente ad alcune domande di Morgan, che conduceva la serata. Siccome Giuli è di destra, questi signori radical chic ne hanno approfittato per strumentalizzare questa vicenda". Rispetto alle parolacce pronunciate, Sgarbi non chiede scusa: "Era uno spettacolo. C'era goliardia. Allora censuriamo anche Mozart, Lorenzo Da Ponte, Lucio Battisti, Franco Califano... Anche alcune delle loro opere sono piene di riferimenti sessuali e altro".
Rispetto alle richieste di dimissioni da parte dell'opposizione "ho letto di Calenda. Perché la sua politica non è pornografia? Prima ha fatto un accordo con il Pd dandosi bacini e abbracci con Letta. Poi è andato da Renzi, da cui è poi stato ripudiato. Poi con chi mi devo scusare? Con Bonelli? Quello che sostiene la devastazione dell'Italia con tutte queste c... di pale eoliche maledette. E c'è pure il Pd: si fot... pure loro". Sgarbi racconta poi di quando al Mart di Rovereto "i dipendenti scrissero una lettera di protesta, perché mi ero espresso con toni forti sul Covid: io mi ero vaccinato, ma rivendicai che le misure erano ingiustamente restrittive. Questa è cancel culture. Chi contesta le mie parole è un ignorante".