Politica

Sgarbi: l'8 marzo Berlusconi verrà riabilitato

Vittorio Sgarbi è sicuro: la sua lista “Rinascimento” prenderà il 3-4 per cento, e sarà fondamentale per la vittoria del centrodestra. «Candidiamo Simona Ventura Morgan, Diego Fusaro», dice. Ma con chi la fa la lista? «Dobbiamo vedere, magari con Cesa, Parisi, Fitto. Tutti i “piccoli” insieme». Non è un po’ un’accozzaglia? «Un po’, ma se fai due liste disperdi il voto e non superi la soglia del 3 per cento. Dobbiamo ragionarci». Berlusconi cosa dice? «Lo sento tutti i giorni. È bello carico e le do una notizia: l’8 marzo, quattro giorni dopo il voto, verrà riabilitato e potrà essere candidato in futuro. Gli ho detto che il risultato nazionale sarà identico a quello siciliano. Vedo il centrodestra come il tempio di Selinunte, simbolo dell’Italia che rinasce. E la nostra lista parlerà di cultura, il bene più prezioso di questo Paese; torneremo a Croce, Gobetti, Gramsci». Simona Ventura e la cultura però... «Ha una sua attratività però!». Fusaro non è marxista? «Vabbè lo dice lui, anzi lo sono anche io, lo siamo tutti». Senta, il centrodestra sarà pure vincente ma non le pare che si guardino tutti in cagnesco? «Un po’ è vero, ma Berlusconi e Salvini mi vogliono bene entrambi». Andrà a finire con Sgarbi pacificatore? Il colmo. «Già, sono un fattore di equilibrio. Oggi comunque ho sentito anche Renzi». Pure. Cosa vi siete detti? «Mah, mi ha rimproverato una dichiarazione in cui dicevo che era in declino. Gli ho detto che non lo penso, anche se un po’ lo penso». Ma lei non è stato renziano? «Sono sgarbiano ma lo guardavo con simpatia, certo». Se vince il centrodestra farà il ministro della Cultura vero? «Sarebbe bello. Di idee ne ho. Poi ho un mio seguito, su Twitter ho gli stessi follower di Grillo, il doppio di Berlusconi e Renzi. Piaccio ai giovani. Farò una bella campagna elettorale». Anche con il suo “capre, capre, capre”? «Ehehehe, funziona sempre». Che fine ha fatto il suo partito precedente, quello della Rivoluzione? «A Cefalù prendemmo il 16 per cento, ma ormai quella parola la usano tutti. Meglio Rinascimento». Ma lei è di destra, sinistra o centro? Ci dia le sue percentuali almeno. «Come Grasso, ero un ragazzo di sinistra ai tempi del ‘68, ma proprio a sinistra del Pci. Poi con “Mani Pulite” se non ci stavi allo strapotere dei magistrati dovevi stare a destra. Sono un radicale libertario comunque».