Liberi e Uguali, si rivede Pietro Grasso
Convocato il comitato promotore di Leu
Si muove qualcosa a sinistra: Liberi e Uguali, che finora era dato per disperso dai radar della politica, è in subbuglio. Pietro Grasso in una missiva ha convocato per il 9 luglio un “Comitato promotore nazionale” con adesione immediata di Silvia Prodi, nipote del più noto zio Romano, del costituzionalista Gaetano Azzariti, di alcune sindacaliste come Betty Leone. Aperto a “esponenti della politica territoriale e delle professioni, dell’associazionismo e dei sindacati, dal diritto pubblico alla sanità, dal pacifismo ai nuovi diritti, dall’economia alla lotta alle diseguaglianze, dall’ecologia ai diritti del lavoro”. Nella lettera si apprende anche che: “Il Comitato sarà un luogo aperto a cui si potranno inviare riflessioni e vorremmo che fosse il ‘motore’ di un processo culturale e politico coinvolgente”. La proposta avviene dopo l’assemblea nazionale di Leu del 26 maggio. Insomma, la solita tiritera pre-estiva per lasciare qualche idea su cui rimuginare sotto l’ombrellone. L’iniziativa di Grasso avviene dopo una quasi completa inattività dal 4 marzo, il giorno delle elezioni, in cui il campo è stato dominato da Laura Boldrini, l’ex presidente della Camera famosa per le sue battaglie glottologiche di genere, e ripescata dopo una sonora batosta elettorale nel suo collegio uninominale di Milano.