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Politica
Sinistra stampella del Grande Capitale. E il proletariato vota sempre più a destra
Germania, Olaf Sholz

La Germania ha sfiorato una recessione all'inizio dell'anno, ma la crescita è stata più lenta del previsto e il governo tedesco, come il Regno Unito e la Francia, sta lottando per tappare un buco di bilancio

 
L'escalation di guerra, in questo momento, è visibile dai conflitti sul campo di battaglia, dalla lotta economica tra il blocco occidentale e i BRICS+, dalla lotta tecnologica, dalle preparazioni di nuove basi americane ai confini  della Finlandia e dalle implementazioni militari terrestri e marittime atte a circondare l'heartland rappresentato dalla Russia, ma anche presidiare il Mediterraneo, a protezione di Israele.
 
Gli atlantisti si stanno preparando ad attaccare, almeno così appare ai maggiori analisti europei. Se osserviamo lo scenario geopolitico, ci sono ancora molte incognite da definire, prima di gettarsi in una guerra mondiale. Nella storia, non vi è stata mai un'attesa così ansiosa per l'esito delle presidenziali statunitensi di novembre. Donald Trump ha avuto una conversazione telefonica cordiale con il presidente ucraino Zelensky, ma anche ferma sul punto che con la sua probabile elezione egli riuscirà a giungere al cessate il fuoco in brevissimo termine.
 
L'attentato subito ha galvanizzato il tycoon, che non ha mai fatto la vittima, ma l'Uomo, forte e coraggioso, che, appena colpito, grida al suo popolo "fight, fight fight!" (lottare, lottare, lottare!) è l'immagine della più difficile campagna elettorale della Superpotenza, che non mancherà di ulteriori colpi di scena e, secondo gli esperti di intelligence, di ulteriori attentati.
 
The Donald, dopo gli spari, si è rafforzato politicamente, tanto da poter chiedere, senza remore, se Joe Biden, nella sua veste di comandante delle forze armate, dia garanzie certe di essere sempre perfettamente lucido, ovvero idoneo al gravoso compito. Potrebbe richiedere un giudizio medico imparziale, anche sotto lo stress di un eventuale conflitto aperto. Il sistema esiste, seppur molto complesso per il paziente, ma in due ore determina una valutazione oggettiva sulla base di punteggi e scale sui test cognitivi.

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La prestigiosa agenzia Reuters del 17/7/24 ha pubblicato la notizia per cui la Germania prevede di approvare mercoledì il bilancio 2025, dopo mesi di discussioni, sperando che un forte rimbalzo economico lo aiuti a colmare un divario di 17 miliardi di euro (18,55 miliardi di dollari) tra la spesa prevista e le entrate.
 
La più grande economia della zona euro ha sfiorato una recessione all'inizio dell'anno, ma la crescita è stata più lenta del previsto e il governo tedesco, come il Regno Unito e la Francia, sta lottando per tappare un buco di bilancio.
Il budget per il 2025 prevede una pianificazione finanziaria a medio termine fino al 2028, anno in cui si esaurirà il fondo speciale delle forze armate per raggiungere gli obiettivi minimi di spesa della NATO.

Pochi giorni dopo l'invasione russa dell'Ucraina nel 2022, il cancelliere Olaf Scholz ha annunciato una "Zeitenwende" – che in tedesco significa una svolta storica – con un fondo speciale da 100 miliardi di euro per modernizzare l'esercito e raggiungere il parametro di riferimento della NATO di spesa per la difesa equivalente al 2% del prodotto interno lordo.

Nel 2028, c'è un buco di 39 miliardi di euro nel bilancio regolare, con 28 miliardi di euro necessari per rispettare l'obiettivo della NATO senza il fondo speciale, hanno detto fonti del ministero delle Finanze. Secondo le fonti, c'è un deficit di finanziamento di 13 miliardi di euro nel 2026 e nel 2027.

Il bilancio del prossimo anno sarà meno generoso nei confronti dell'Ucraina, con il governo che taglierà gli aiuti militari per il Paese a 4 miliardi di euro da circa 8 miliardi di euro nel 2024, secondo una bozza del bilancio vista dalla Reuters.
Il governo prevede inoltre di approvare mercoledì un bilancio suppletivo per l'anno in corso con 11 miliardi di euro di prestiti aggiuntivi, per un totale di 50,3 miliardi di euro di prestiti netti, hanno detto le fonti.
 
Acutamente, il giornalista Maurizio Blondet ha scritto sul suo blog: "
Anche in Italia la ricchezza è in mano a un gruppo sempre più piccolo di persone".
 

"La dittatura dei miliardari, che si autodefinisce “democrazia occidentale”. Che in questo caso hanno fatto i miliardi migliaia di miliardi. letteralmente "defraudando della giusta mercede gli operai”. Cosa è stata infatti la de-localizzazione di industrie e aziende tecnologiche con cui i miliardari hanno colpito e smantellato gli Stati Uniti? Invece di pagare un ingegnere americano i giusti 3mila dollari al mese, hanno spostato le industrie in India e Cina, dove pagano  gli ingegneri 300 euro

Senza prevedere, nella loro stupida avidità di breve termine (il “breve termine” è ciò che premia la speculazione finanziaria a Wall Street,  che  i cinesi si sarebbero impossessati delle tecnologie a loro vantaggio nazionale. 

Sono stati i plutocrati americani a fare della Cina la potenza industriale avanzata che non era".

“Una popolazione in calo e una società che invecchia tendono a ridurre il livello di attività economica”. Anche nell’ultimo anno, mentre il patrimonio medio per adulto aumenta (in media) in tutto il mondo, in Italia è calato del 4% - aggiunge Bllondet.

"In Italia oggi ci sono 1,33 milioni di persone che hanno un patrimonio al di sopra del milione di dollari, e questo numero – si stima – aumenterà fino ad arrivare a 1,46 milioni nel 2028. Nel frattempo, ciò che scende è il patrimonio mediano. Questo è il patrimonio che viene calcolato per avere un’idea della ricchezza a disposizione della persona-tipo, senza che la media venga alterata da chi è estremamente ricco o estremamente povero. Il patrimonio mediano, dunque, è sceso del 3% dal 2008 a oggi. Negli ultimi quindici anni, recita il rapporto, “sono le fasce di popolazione più povere che hanno pagato il prezzo di questo calo”.

Il noto economista Noham 
Chomsky ha detto: "vi
a via che si risale,l’influenza delle persone sulle politiche effettivamente adottate cresce. Sino all’1% che si posiziona piu’ in alto nella scala sociale, rappresentato da coloro che, dalla politica, ottengono tutto cio’ che desiderano.

Questa non si chiama democrazia ma plutocrazia ed e’ questa la direzione verso la quale le nostre società stanno venendo sospinte. Il nome di questa tendenza si chiama neoliberismo: designa cioe’ tutto l’insieme di politiche economiche e sociali e di altro genere, ideate per conseguire questi risultati. Esiste a tal proposito uno studio effettuato dall’agenzia umanitaria Oxfam85 persone nel mondo detengono la medesima ricchezza detenuta da 3,5 miliardi di altre persone.

Quando la sinistra fa solo la stampella del Grande Capitale, si adegua a questo sistema, ha concluso il motivo della sua esistenza. Per questo sguazza nel globalismo e nelle follie wok. Ha perso la spinta propulsiva per cui è nata. E il proletariato vota sempre più a destra, nonostante i magheggi delle leggi elettorali e delle modalità di voto portino ai vertici europei gli sconfitti da due popoli: quello astensionista e quello di estrema destra.






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