Politica
Sisma: Errani, saremo durissimi con chi fa il furbo
Il commissario straordinario del governo per la ricostruzione: "Ma adesso l'obiettivo è detassare le imprese"
"Legalita' prima di tutto. E in particolare sui concetti di casa e contributo di autonoma sistemazione: devono essere assegnati solo a chi ne ha diritto", "faremo controlli e colpiremo chi ha preteso finanziamenti illegittimi". Parola di Vasco Errani, commissario straordinario del governo per la ricostruzione, intervistato da Repubblica sui 'furbi' dell'emergenza post-sisma nel Centro Italia. "Ad Amatrice stiamo correndo, a Norcia procediamo bene. Siamo nella fase della consegna delle casette e della realizzazione delle infrastrutture necessarie per farle funzionare", afferma.
"A giugno i vecchi residenti di Accumoli rientreranno, lo abbiamo appena detto in un'assemblea. Nel paese dell'epicentro stanno arrivando 181 alloggi temporanei. A Norcia duecento, in localita' San Pellegrino. A Norcia si sta facendo un lavoro importante: le zone rosse vengono gradualmente riaperte e i vigili del fuoco mettono in sicurezza i monumenti, uno dopo l'altro". La cosiddetta area per le imprese di Amatrice "e' pronta ed e' partita la gara per le strutture provvisorie che ospiteranno le botteghe.
Ci sara' il reparto food con i suoi ristoranti temporanei. L'architetto Stefano Boeri ci ha aiutato nell'aspetto urbanistico, dopo aver progettato la mensa della scuola Trentino". Quanto alle imprese "stiamo lavorando a un intervento molto forte, insieme ai 131 comuni interessati. Ci sara' un sostegno significativo", sottolinea Errani, "anche sul fronte fiscale: vogliamo aiutarle ad attrarre investimenti in tempi rapidi. In queste ore definiremo il decreto e il bonus fiscale".
"Abbiamo dato ai comuni 350 nuove assunzioni con il decreto di ottobre, altre 350 arriveranno con la prossima legge, mi sembrano poteri reali. La mia idea e' di affidare ai municipi, via via, la loro ricostruzione, un intervento dal basso, un percorso ordinario. Non si puo' pensare di rifare Amatrice e le sue 69 frazioni, di intervenire in 131 comuni sparsi, con ordini da Roma".