Politica

Solo la Meloni dice voto subito. Unità nazionale, spiragli nella Lega

di Paola Alagia

Nessun soccorso al Conte ter da parte di Forza Italia che, invece, con un nuovo governo politico riuscirebbe a compattare anche l'ala moderata

Nessun Conte ter, sì, invece, a un governo di unità nazionale. E’ la linea che si fa sempre più largo nel centrodestra. O per lo meno tra le fila di Forza Italia. “Ma qualche spiraglio su questo scenario si registra pure nella Lega”, come confida ad Affaritaliani.it un big azzurro. “Solo Meloni e Fratelli d’Italia - ha aggiunto - rimangono fermi sulle loro posizioni e sono contrari ad ogni tipo di alternativa al voto”. Insomma, come racconta un parlamentare di FI dietro garanzia di anonimato, “anche se è ancora presto per sbilanciarsi, una cosa è certa: se soprattutto al Senato non si dovesse riuscire nelle prossime ore a mettere in sicurezza i numeri, arrivando minimo alla soglia di 165, il tentativo sarà quello di far fuori Conte per un governo politico”. Nessun soccorso, dunque, da parte di Forza Italia al Conte ter. Invece, un governo di unità nazionale “riuscirebbe a ricompattare il partito. E a pacificare anche quella parte più moderata di FI, che da tempo soffre e teme un appiattimento sulle posizioni di Lega e Fratelli d’Italia”, ha spiegato il parlamentare. Rimane la questione del nome da proporre eventualmente al Colle per un nuovo esecutivo politico. Su questo, però, non si sbilancia: “E’ troppo presto. Di sicuro, nessun nome verrà fuori al primo giro di consultazioni. Le carte si potranno scoprire solo quando il Conte ter sarà definitivamente tramontato”.