Sondaggi Lega boom. Lega al 40%, clamoroso. Spariscono Forza Italia e Fdi
Sondaggi Lega boom. Salvini e Giorgetti puntano al 40% alle Europee e a diventare, da soli, il Centrodestra
Puntare al 40% alle prossime elezioni europee di fine maggio 2019. Affaritaliani.it rivela l'obiettivo politico della Lega. Il duo Matteo Salvini-Giancarlo Giorgetti, così diversi nello stile comunicativo ma sempre in contatto e il cui legame è più che solido che mai, intende lanciare nelle urne l'Opa sull'intero Centrodestra. E trasformare la Lega nel Centrodestra, cancellando di fatto tanto Forza Italia quanto Fratelli d'Italia. Il primo step sono le prossime elezioni regionali in Abruzzo e provinciali in Trentino e Alto Adige.
Il Carroccio punta ad essere partito di maggioranza relativa nelle prime due realtà e a crescere fino a superare il Pd a Bolzano (dove la forte presenza di cittadini di lingua tedesca non rende possibili percentuali clamorose). Ma il vero traguardo sono le Europee e quel 40% che nel 2014 sembrava lanciare Matteo Renzi verso il governo del Paese per almeno un decennio.
Gli ultimi sondaggi, ufficiali e ufficiosi, danno la Lega intorno al 30%, testa a testa con i 5 Stelle. Ma, è il ragionamento che fanno in Via Bellerio, "c'è ancora un 6-7% da recuperare da Forza Italia e un 2-3% da Fratelli d'Italia". Ufficialmente Salvini e Giorgetti non diranno mai che il Centrodestra è morto, ma, visto che alle Europee si vota con il proporzionale puro e ognuno corre per sé, vogliono che siano i numeri a parlare. Linea dura sull'immigrazione, primo assaggio di flat tax e di riforma della Legge Fornero sono i punti chiave della strategia leghista.
"Non faremo prigionieri", afferma un salviniano doc. "Ormai Forza Italia flirta con il Pd e non ci possiamo fidare di Tajani e Gianni Letta. Chi vorrà lasciare Berlusconi potrà chiedere l'ingresso da noi", spiegano altre fonti del Carroccio. E anche l'atteggiamento verso il partito di Giorgia Meloni non è certo tenero. "Fdi non è né carne né pesce, al Sud e nel Lazio ci prendiamo quasi tutti i loro elettori". Salvini e Giorgetti non hanno in mente una crisi di governo ma con il 40% alle Europee potrebbero avere le mani libere per valutare il da farsi. E qualora ci fossero problemi con il M5S il ritorno alle urne sarebbe una strada praticabile e quasi consigliabile.
La nuova Lega vuole trasformarsi in una sorta di rassemblent che contenga al proprio interno molte anime. Dai federalisti fedeli alla vecchia linea ai sovranisti/nazionalisti di Alemanno e Storace, dai liberali che vengono da Forza Italia ai cattolici dei Family Day. Senza dimenticare il legame con alcuni sindacati delle forze dell'ordine e con organizzazioni come l'Ugl. "Prima gli italiani, anche in Europa" - potrebbe essere uno degli slogan della campagna elettorale delle elezioni di fine maggio. 40%, un'ambizione e un progetto che, sondaggi alla mano, non è impossibile da realizzare.