Natale triste con la Raggi: dopo "Spelacchio" anche la Befana è tragica - Affaritaliani.it

Politica

Natale triste con la Raggi: dopo "Spelacchio" anche la Befana è tragica

Marco Zonetti

Mauro Antonini, candidato Presidente Regione Lazio per CasaPound: "La sindaca non è in grado di organizzare a dovere una festa tradizionale romana"

Natale triste con Virginia Raggi e il M5s a Roma. Dopo le polemiche legate a "Spelacchio", l'albero striminzito costato oltre 48mila euro che ha infuocato i social network, ora tocca all'Epifania. La Befana romana, festa tradizionale capitolina, langue infatti come l'albero di Natale.

Mauro Antonini, candidato alla Presidenza della Regione Lazio per CasaPound, dichiara indignato in un video girato a Piazza Navona: "Oggi, 12 dicembre, qui non c'è traccia della fiera della Befana e i romani sono ancora senza una delle feste più tipiche della città", mettendo a nudo l'inettitudine e il lassismo dell'amministrazione grillina.
"Sono tre anni" continua il giovane Antonini, già responsabile CPI per il Lazio, "che seguiamo i bandi per l'assegnazione degli spazi per la festa della Befana. Perché sono tre anni che questa festa viene svolta in sordina, nonostante sia una tradizione romana che richiama turisti da tutto il Lazio e da ogni parte del mondo. Si sarebbe potuta ridurre la percentuale di anzianità e dare spazio alle start-up, ai giovani. Poi ci si lamenta che la piazza va ai soliti noti, che sono quelli con l'anzianità richiesta. Licenze 'storiche' dunque. E nessuna novità con l'amministrazione 5 stelle".
"Anzi", continua agguerrito Antonini, "vogliamo chiedere alla Raggi, che tanto si riempie la bocca di legalità, dov'è la legalità in questa piazza, visto che oggi gli unici banchetti presenti sono abusivi? Non ci sono i tradizionali presepari, non ci sono prodotti di qualità, non c'è made in Italy. Questo perché si è preferito dare la priorità alle onlus e alle organizzazioni solidali - che comunque non si sono presentate alla gara - penalizzando l'immagine storica della festa". 
E ancora: "Natale è arrivato e qui ancora niente giostre, niente banchetti tipici. Perché, come se non bastasse, per via della circolare Minniti sulla sicurezza, sono spuntati 480mila euro di oneri, a carico degli operatori. Notizia che gli affidatari del bando hanno avuto il 2 dicembre, a poche ore dal montaggio degli stand".
Poi, Mauro Antonini offre la sua proposta per risolvere l'impasse: "La festa della Befana deve diventare una fiera regionale, con un contributo più ampio, con maggiore risonanza, prestigio e con tutti i fondi necessari per la sicurezza. Se sarò eletto alla Regione farò di questa festa la fiera romana per eccellenza, che durerà 30-35 giorni, come avviene sotto Natale nelle principali città europee. La fiera sarà un'eccellenza europea, con il cospicuo contributo della Regione. Perché i soldi ci sono ma spesso vengono spesi male, per finanziarie iniziative che finora hanno solo alimentato sacche di voti (oltre che riempito le tasche di qualcuno)". 
La conclusione di Mauro Antonini è una sonora bocciatura dell'amministrazione pentastellata: "Non è in grado di organizzare come si deve una festa tradizionale romana che deve dare lustro e creare indotto. Datemi fiducia, mandatemi alla Pisana, e tutto questo non accadrà più".