Politica
"Schifato" dagli amici di Salvini in Ue: Tajani come non l'avete mai visto
L'intervento del ministro degli Esteri Antonio Tajani a La Piazza
Ue, Tajani: "Mai con Le Pen e Afd, schifo per posizioni naziste"
E' impossibile che si crei al parlamento di Bruxelles una maggioranza che comprenda Alternative für Deutschland e il partito di Le Pen". Il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia Antonio Tajani alla kermesse di affaritaliani a Ceglie Messapica (Brindisi), non ha usato mezzi termini per escludere qualsiasi possibilità di accordo con le forze di ultra destra che al Parlamento europeo fanno parte del gruppo Identità e democrazia, lo stesso della Lega di Matteo Salvini. "Mi fa schifo chi dice che un bambino disabile non puo' stare in classe con altri bambini", ha aggiunto Tajani. "Noi siamo cristiani, come possiamo pensare di governare l'Europa con chi pensa di mettere i disabili in un cantuccio. Quando sento queste cose di tipo nazista io reagisco con forza".
GOVERNO, TAJANI: "SULLE PRIVATIZZAZIONI NON LA SPARO GROSSA, SONO FRUTTO DELLA TRADIZIONE LIBERALE"
"Io sono stato eletto come segretario di Forza Italia e il mio compito è quello di difendere i valori di Forza Italia. Se dico che bisogna cominciare a privatizzare alcuni servizi per convincere le imprese non lo faccio per spararla grossa, ma è il frutto di una tradizione liberale di questo Paese". Lo dice Antonio Tajani, ministro degli Esteri, vicepremier e segretario di Forza Italia a La Piazza, la kermesse organizzata da affaritaliani.it, in corso di svolgimento a Ceglie Messapica. "L'Italia ha delle buone regole, e lo Stato non deve fare l'imprenditore, quello lo devono fare, appunto, gli imprenditori, perché lo fanno molto meglio. Lo Stato deve vigilare e far rispettare le regole, se ci sono dei problemi nelle concessioni, si levano", spiega Tajani, che poi precisa che la proposta dei porti è solo una proposta, che si potrà discutere in Consiglio dei ministri.
Banche, Tajani: "Mediolanum non c'entra, la regola va scritta bene"
"Mi auguro che la proposta del ministro delle infrastrutture sia bellissima e se cosi' sara' noi la approveremo. Io non e' che la sparo piu' grossa, sugli extraprofitti si poteva fare meglio, sono assolutamente convinto che le banche debbano fare la loro parte e aiutare lo stato in questo momento. Quando scriviamo la regola, io dico, attenzione a scriverla bene la regola: non tutte le banche sono uguali e le grandi banche possono fare di piu' di quanto non faccia una banca popolare, una piccola banca che lavora con i piccoli commercianti e gli artigiani". Lo dice il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a Ceglie Messapica, partecipando alla kermesse di Affaritaliani. "Mediolanum non c'entra niente, me ne frego dei soldi, penso agli interessi dei cittadini", ha detto Tajani. In Banca Mediolanum la famiglia Berlusconi ha una partecipazione del 30%.