Politica

Tajani coordinatore di Forza Italia. Contentino perché fuori dal governo?

Bernini nominata vice coordinatrice nazionale

Il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha nominato il vice presidente, Antonio Tajani, Coordinatore nazionale di Forza Italia. Stando a quanto si legge in una nota, a Tajani, che e' tra i fondatori del Movimento, l'ex premier ha assegnato come principale mandato quello di coordinare lo sviluppo di Forza Italia sul territorio. Tra i primi compiti anche quello di coordinare l'attivita' e il contributo di Forza Italia al neonato governo di Mario Draghi.

Il nome di Tajani nei giorni scorsi era finito nel totoministri del governo Draghi, poi rimasto fuori dalla squadra dell'esecutivo guidato dall'ex presidente della Banca Centrale Europea. Subito i maligni, soprattutto negli altri partiti del Centrodestra, hanno letto questa la nomina a coordinatore nazionale come un 'contentino' a Tajani per essere rimasto fuori dall rosa dei nuovi ministri, superato tra gli azzurri da Brunetta, Gelmini e Carfagna.

In realtà, però, fonti azzurre spiegano come la nomina fosse già stata decisa da tempo e che va letta nell'ottima di una riorganizzazione territoriale del partito, soprattutto in vista delle importanti elezioni amministrative di primavera. In sostanza, da oggi i vari responsabili locali di Forza Italia risponderanno direttamente a Tajani, e non più a Berlusconi, che però resta anche vice-presidente del partito e quindi continuerà a rappresentare l'ex Cavaliere, ad esempio, ai tavoli con Lega e Fratelli d'Italia sulle candidature alle Comunali. Non solo, Tajani, in stretto contatto con Arcore, sarà anche il filo diretto con Palazzo Chigi per portare avanti le richieste degli azzurri al presidente del Consiglio.

Il Presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha nominato la Senatrice Anna Maria Bernini Vice Coordinatrice Nazionale di Forza Italia. Tra i compiti della Senatrice Bernini quello di coordinare l’attività del Movimento con i gruppi Parlamentari della Camera, del Senato, dell’Unione Europea. Sempre i maligni di prima commentano... anche la Bernini, guarda caso, che è non è diventata ministra...