Politica
Tav, finirà come per il Tap? Di Maio: "Revisione nel contratto"
Tav, D'Uva (M5s): opera si ridiscute come da contratto governo
"Per quanto mi riguarda la Tav, e quindi la rinegoziazione del progetto, e' dentro al contratto di governo. Lo abbiamo firmato e lo abbiamo fatto votare ai nostri iscritti". Così il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, parlando a Marcianise margine dell'inaugurazione del servizio Mercitalia Fast. Parole che, invece di rassicurare, fanno temere una fine al Tap, anche per l'Alta velocità.
Parlando dal palco durante la cerimonia di inaugurazione del nuovo servizio merci, Di Maio chiarisce che "il governo non ha pregiudizi nei confronti dell'Alta velocita' in se'. Finche' si investono risorse per fare opere che creano sviluppo, c'e' volonta' di sostenerle". Ma se le opere vengono fatte "per spendere soldi - precisa - allora non sono piu' d'accordo sul farle".
Insomma, la Tav rischia di farsi davvero, contro ogni promessa grillina. "Nel Contratto di governo abbiamo messo nero su bianco le nostre intenzioni rispetto alla Tav Torino-Lione e non c'e' ragione di procedere diversamente. Nel rispetto degli accordi con la Francia, l'opera si ridiscute integralmente e intanto e' in via di completamento, come previsto per tutte le grandi opere, l'analisi costi-benefici che, ricordiamo, il ministro Toninelli ha affidato a un pool di esperti indipendenti e qualificati. Anche in questo caso, il faro per noi e' l'interesse della collettivita' a fruire di opere utili e non inutilmente dispendiose. Sull'Alta velocita' Torino-Lione trarremo le nostre conclusioni alla luce dei risultati dell'analisi costi-benefici". Lo afferma il capogruppo del MoVimento 5 Stelle alla Camera Francesco D'Uva.