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Politica
O insieme a lui o nel dimenticatoio: Calenda condannato a stare con Renzi

Ed in effetti quello più titolato a prendersene gli elettori è proprio l’ex premier che comunque ha una stretta contiguità ideologica con Forza Italia, anzi, dopo le note vicende con la magistratura, si potrebbe parlare di “piena sintonia” e quasi di un passaggio del testimone con l’imprenditore scomparso. Al contrario, sia Fratelli d’Italia che la Lega sono ideologicamente molto più distanti da Arcore.

Forza Italia è destinata, in tempi medio – lunghi, ad evaporare dal punto di vista del consenso elettorale. E questo lo sa bene Calenda che non è un astrologo ma –come Renzi- è una persona che applica una logica consequenziale. La cartina di tornasole saranno naturalmente le prossime Europee del 2024, ma i giochi sono già iniziati.

Tuttavia si pone di nuovo un problema di coesistenza di due partiti, Italia Viva di Renzi e Azione di Carlo Calenda, che litigano ormai su tutto o quasi. Ma Calenda sa benissimo che le sue fortune sono legate a quelle di Renzi perché da solo non sopravvivrebbe.

Renzi infatti è un politico di molta più esperienza del nipote di Comencini che si è certamente conquistato a fatica un ruolo politico dal nulla o quasi, ma è ancora molto distante dal poter contare come un ex premier che un giorno si e l’altro pure stava a Washington, da Obama, Presidente degli Stati Uniti. Per questo il romano deve fare attenzione a non tirare troppo la corda che potrebbe spezzarsi relegandolo ad un limbo politico che segnerebbe certamente la sua fine dal punto di vista politico.

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