Politica
La Tesla di Fratoianni e il riarmo dell'Ue
Il dibattito in Italia si disperde in sciocchezze come il cortocircuito dell'ambientalista Fratoianni che boicotta Tesla. E non ragioniamo davvero sul significato di investire 800 miliardi per riarmare l'Europa. Il commento
La Tesla di Fratoianni e il riarmo dell'Ue
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C'è qualcosa di malato in questa società. Si discute delle stupidate come se fossero cose serie, e delle cose serie come se fossero delle stupidate. Ad esempio, adesso, il tema è perché Nicola Fratoianni e la moglie Elisabetta Piccolotti abbiano acquistato una Tesla, perché la Tesla è nazista. Fino a qualche anno fa invece andava tutto bene, perché la Tesla - essendo elettrica - incarnava perfettamente i principi del nuovo ambientalismo. La cosa primaria, ovvero la qualità della Tesla se sia soddisfacente o meno, pare non interessare. E soprattutto chissenefrega della Tesla di Fratoianni. Ce ne occupiamo solo perché Fratoianni appartiene a un'area che vuole boicottare la Tesla, che pure è tecnologicamente la più grande interprete della svolta green che Fratoianni sostiene. Cortocircuiti di auto elettriche e politica. Fin qui, la stupidata presa molto sul serio.
Europa: è più importante difenderci da possibili minacce o mantenere il welfare?
Poi ci sono gli 800 miliardi di euro per riarmare l'Europa, che poi vogliono dire la costruzione di una politica comune sulla difesa. C'è un sacco di rumore, ma la questione è tutta racchiusa in una scelta da fare, che è semplicissima da spiegare. Questi 800 miliardi verranno presi dai bilanci dei singoli stati, in varie forme o maniere. Di sicuro l'Italia, per parlare di noi, dovrà mettere un tot di miliardi. Il punto è: è più importante e impellente difendere l'Europa da possibili minacce militari oppure mantenere (non investire: mantenere!) le attuali spese su welfare, scuola e tutto il resto? E' una questione di priorità. La coperta non è lunga né corta, è semplicemente quella là, e se tiri da una parte si scopre dall'altra. Andrebbe spiegata così, e motivata. Perché la gente deve sapere, e capire, prima di iniziare a incasellare tra guerrafondai e pacifisti.
