Politica
Tosi sfida Salvini con "Forza Nord". "In FI dirigenti di peso della Lega"
L'ex sindaco di Verona. "Salvini era secessionista e mi cacciò". Intervista
Tosi: ”Lanceremo a Milano Forza Nord e sono in arrivo alcuni dirigenti di peso della Lega. La crescita di FI? Tajani piace. Salvini? Era un secessionista e mi cacciò”
Flavio Tosi sindaco di Verona dal 29 maggio 2007 al 27 giugno 2017, esattamente 9 anni fa fu espulso dalla Lega in contrasto con il leader Matteo Salvini. Oggi, dopo anni di amministrazione e incarichi regionali, è pronto a lanciare il comitato “Forza Nord” per attirare gli ex leghisti delusi e pronto a candidarsi come governatore del Veneto post Zaia
L'INTERVISTA
Buongiorno onorevole, come mai ha scelto di entrare in Forza Italia, partito moderato centrista e non in Fd’I più affine al suo passato leghista di destra?
“Io sono di destra, è ben noto e risaputo anche in Forza Italia, ma al di là di questo io sono un amministratore e in un partito come Forza Italia mi trovo benissimo perchè è un partito pragmatico, concreto, legato alle imprese, al territorio. Non è un partito ideologico”.
Forza Italia sta volando dopo la scomparsa del suo leader, come se lo spiega?
“Per due motivi: Tajani piace molto, si sta affermando come leader credibile e affidabile. Oggi l’elettorato cerca l’affidabilità e la concretezza. L’altro motivo è che mentre alle politiche del 2018 vinsero gli anti europeisti con la nascita poi del governo gialloverde, oggi il vento è cambiato, si capisce che l’Europa è indispensabile e non è più un nemico e Tajani è un leader europeo molto affidabile”.
Però dicono che sia un ottimo ministro, ma debole come leader politico...
“No no, è affidabile, un gran lavoratore, ma sta trasmettendo tranquillità e in un momento storico come questo di crisi economica a livello internazionale, è la figura perfetta”.
Lei ha il dente avvelenato da anni con la Lega, quali i motivi principali per cui non si riconosce più nella Lega di Salvini?
“Io sono stato espulso nel 2015. Sono stato sempre stato federalista e autonomista e mai secessionista. Questo una volta era un tema di scontro con Matteo perchè lui era secessionista. Comunque la Lega di allora non c’è più, ora sono sovranisti e lui lo rivendica con orgoglio”.
Si è parlato di un suo progetto “Forza Nord”, potrebbe nascere una corrente interna a Forza Italia per attrarre i delusi della Lega?
“No, nessuna corrente e non lo sarà mai. I partiti devono essere uniti e compatti. Forza Nord vuole essere una struttura all’interno del partito che porta avanti gli interessi dei territori. Anche lo stesso Tajani sta dimostrando un interesse particolare per il Nord con una sua presenza costante nelle nostre regioni. Ci aspettiamo che l’elettorato della Lega, rimasto spiazzato dal cambiamento del loro partito, si possa riconoscere in FI grazie alla nascita di Forza Nord”.
Secondo lei, Zaia, Fedriga, Marcato, Grimoldi e altri delusi della Lega potrebbe entrare in Forza Italia attratti da questo progetto?
“FI ha le porte aperte nei confronti di chi sa amministrare e governare. Non so chi si avvicinerà, ma di sicuro arriveranno alcuni dirigenti passati e attuali della Lega”.
Caspita, tipo?
“(ride), no, niente nomi prima del lancio ufficiale. Persone che hanno o hanno avuto ruoli di primaria importanza, però aspettiamo il lancio”.
Fedriga, Zaia…
“No, non parlo di amministratori, è difficile che lascino la Lega”.
Castelli?
“Lui ha già un suo movimento che vuole essere un partito, per cui è altra cosa. Il nostro è un comitato interno a Forza Italia”.
Nomi proprio niente?
“Aspettiamo il lancio che avverrà tra qualche settimana a Milano con la presenza di Tajani. Non sarà comunque una corrente, ma sarà un comitato legato a doppio filo a FI e a Tajani”.
Salvini resta un leader carismatico e mediatico, chi vedrebbe al suo posto?
“Non entro nelle loro tematiche interne, penso a far crescere Forza Italia”.
Lei ha ambizioni di leadership all’interno di Forza Italia? Potrebbe candidarsi in futuro a diventare il nuovo presidente?
“Tajani ha fatto il mio nome e sono molto onorato. Manca ancora un anno, c’è tutto il tempo per sedersi al tavolo con gli alleati e decidere. Io sono disponbile e la competenza non mi manca”.
Al centro c’è il tutto esaurito con Azione e Italia Viva, come vedrebbe un’alleanza con Renzi?
“Calenda deve decidere da che parte stare. Se loro volessero aderire a Forza Italia, le porte sono apertissime”.
E una coalizione con loro?
“Il loro tentativo di sostituirsi a Forza Italia è fallito. Se vorranno sostenerci, ben venga. Un’alleanza con loro non è praticabile perchè non si sa bene da che parte stanno, ma se vogliono aderire a Forza Italia, molto volentieri”.
Concludendo, ho sentito il suo intervento in merito al codice della strada, benissimo le misure, ma non servirebbero controlli più efficaci?
“Assieme alle case automobilistiche bisognerà lavorare sulla tecnologia. Penso all’utilizzo dei cellulari, con la possibilità di schermare quello del guidatore e lasciare il cellulare dei passeggeri liberi. Poi per il resto siamo assolutamente d’accordo con il nuovo codice”.