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The Dacia Sandriders: pronti per la Dakar 2025 con il Sandrider T1+
Il team “The Dacia Sandriders” debutta alla Dakar 2025 con il Sandrider T1+, un prototipo innovativo che incarna lo spirito del brand. Sébastien Loeb e il dream team pronti per la sfida più dura del motorsport.
Dopo un debutto convincente al Rally del Marocco, il team “The Dacia Sandriders” si prepara ad affrontare la prova definitiva del campionato mondiale di Rally Raid: la Dakar 2025, in partenza il prossimo 3 gennaio.
La competizione, tra le più impegnative e prestigiose al mondo, rappresenta una straordinaria opportunità per Dacia, che per la prima volta entra nel mondo dei rally raid con un progetto ambizioso e ben radicato nei valori del marchio.
Il Sandrider T1+: tecnologia per dominare il deserto
Al centro del progetto c’è il Sandrider T1+, un prototipo sviluppato in collaborazione con Prodrive, che compete nella categoria FIA Ultimate T1+.
Specifiche tecniche principali:
Motore: V6 da 3 litri twin-turbo, alimentato con carburante sostenibile fornito da Aramco.
Potenza: 360 CV.
Coppia massima: 539 Nm.
Trasmissione: cambio sequenziale a 6 rapporti e trazione integrale.
Dimensioni: lunghezza di 4,14 metri, larghezza di 2,29 metri e altezza di 1,81 metri.
Sospensioni: escursione di 35 cm, ideale per affrontare le asperità dei terreni desertici.
Pneumatici: BF Goodrich montati su cerchi da 17 pollici.
Questo concentrato di tecnologia, robustezza e sostenibilità riflette l’essenza del marchio Dacia, combinando affidabilità, concretezza e un approccio eco-smart.
Dacia Sandriders: una squadra per vincere
Il team è guidato dalla Team Principal Tiphanie Isnard, che ha supervisionato ogni dettaglio, dalla progettazione del veicolo all’organizzazione operativa. In squadra figurano nomi di spicco come Sébastien Loeb, 9 volte campione del mondo rally, affiancato da Cristina Gutiérrez e Nasser Al-Attiyah, due piloti con una vasta esperienza nel Rally Raid.
Tiphanie Isnard ha dichiarato: “Dopo il successo in Marocco, siamo pronti per la sfida definitiva: la Dakar. Questa gara richiede una resistenza straordinaria sia ai piloti che ai veicoli. Il nostro approccio sarà quello di affrontare ogni tappa con concentrazione e consistenza, consapevoli delle difficoltà che ci aspettano.”
Anche Sébastien Loeb ha espresso grande entusiasmo: “La Dakar è unica e imprevedibile. Abbiamo lavorato duramente per prepararci e il nostro obiettivo è vincere. Ma sappiamo che molti fattori devono allinearsi perché ciò accada. La nostra esperienza sarà fondamentale e siamo pronti a dare il massimo.”
Il valore della Dakar per Dacia
Partecipare alla Dakar rappresenta per Dacia molto più di una competizione: è un banco di prova per soluzioni tecniche e tecnologiche che, in futuro, potrebbero essere applicate ai modelli di serie.
I valori condivisi tra Dacia e Dakar:
Vocazione outdoor: incarnata da modelli come il nuovo Duster, ideali per l’avventura.Robustezza e affidabilità: garantite dal know-how del Gruppo Renault.Essenzialità e concretezza: principi cardine del brand Dacia.Sostenibilità: l’uso di carburanti sostenibili riflette l’impegno di Dacia nel ridurre l’impatto ambientale senza rinunciare all’accessibilità.
Un progetto supportato da grandi collaborazioni
Il progetto Dacia Sandriders è il risultato di una sinergia tra le risorse del Gruppo Renault e partner chiave:
Prodrive per lo sviluppo tecnico e le operazioni.Aramco per il carburante sostenibile.Alpine Motorsport per il supporto tecnico.
Un campionato globale, una sfida continua
La Dakar è solo la prima delle cinque tappe del Campionato Mondiale Rally Raid 2025. Dopo l’appuntamento in Arabia Saudita, i Dacia Sandriders affronteranno:
Abu Dhabi Desert Challenge (21 febbraio).
South African Safari Rally (18 maggio).
BP Ultimate Rally Raid Challenge in Portogallo (22 settembre).
Rallye du Maroc (10 ottobre).
Dacia e il futuro del motorsport
Con il progetto Sandriders, Dacia dimostra di saper unire tradizione e innovazione, mettendo in campo un team e un prototipo che incarnano i valori fondamentali del marchio. La Dakar 2025 rappresenta non solo una sfida sportiva, ma anche un’opportunità per consolidare l’identità di Dacia come brand moderno, concreto e orientato alla sostenibilità.
Come ha sottolineato Isnard: “La Dakar è un’esperienza unica, un campionato a sé stante. Affrontarla con il Sandrider ci permette di spingere al massimo i nostri limiti e di dimostrare cosa può fare Dacia nel motorsport.”